Il Poma punto di riferimento internazionale per la cura dell’ictus acuto

L'ospedale Carlo Poma

MANTOVA – Ictus ischemico: un importante riconoscimento per il direttore della struttura di Neurologia e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Poma Alfonso Ciccone e per l’attività da lui svolta e dalla sua equipe nel campo dell’ictus acuto. Lo specialista ha infatti recentemente firmato un editoriale sul prestigioso New England Journal of Medicine, la prima rivista al mondo del settore.

La stesura dell’articolo è stata richiesta al professionista dalla direzione della rivista, a testimonianza dell’autorevolezza e dalla competenza maturata in questo ambito. Un punto sulla letteratura medica sulla trombectomia, la rimozione di un trombo sotto guida angiografica, che negli ultimi anni è diventata un trattamento diffuso per l’ictus ischemico acuto causato dall’occlusione di un grande vaso cerebrale.

Nello specifico, si fa riferimento, nella fattispecie, al Multicenter Randomized Clinical Trial of Endovascular Treatment for Acute Ischemic Stroke in the Netherlands (MR CLEAN -NO IV), il quarto studio che indaga sull’opportunità o meno di omettere la trombolisi della trombectomia per ictus.  Secondo il neurologo “il ponte della trombolisi endovenosa prima della trombectomia, negli ictus acuti causati dall’occlusione di un grande vaso cerebrale, non è pronto per essere demolito”.

LA STROKE UNIT DI ASST MANTOVA

La struttura semplice di Stroke Unit di Mantova, il cui responsabile è Giorgio Silvestrelli, è il settore della Neurologia in cui vengono ricoverati i casi di ictus acuto e si avvale di un servizio di Neuroradiologia interventistica in grado di effettuare interventi di trombectomia per l’ictus ischemico 24 ore su 24. Il servizio di Neuroradiologia, diretto da Enrico Piovan, è inoltre in grado di effettuare esami sofisticati per valutare la presenza di tessuto salvabile anche diverse ore dopo la comparsa dei sintomi, consentendo di effettuare interventi di riperfusione cerebrale e ricanalizzazione anche in pazienti fino a poco tempo fa esclusi da questa possibilità terapeutica.

Tutti aspetti, questi, grazie a cui l’Asst di Mantova è diventata nel marzo 2020 uno dei 10 hub di Regione Lombardia per l’ictus. Si effettuano ogni anno circa 90 interventi di fibrinolisi endovenosa e circa 40 trombectomie su circa 500 casi di ictus ricoverati in stroke unit. Spesso i due interventi, fibrinolisi e trombectomia, vengono eseguiti in combinata (in termini tecnici il “bridging” o ponte fra i due approcci terapeutici). Nel caso poi servisse un intervento neurochirurgico, per esempio per edema cerebrale causato dall’ictus stesso o per alcuni tipi di ictus emorragico, è sempre a disposizione un neurochirurgo per le urgenze. La Stroke Unit, infine, è inserita in un efficiente e consolidato sistema di riabilitazione neuromotoria ben articolato sul territorio della provincia.

Il direttore Alfonso Ciccone