MANTOVA – Il presidente uscente del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti, alla luce dell’ormai prossima scadenza elettorale del 20 e 21 settembre, ha chiesto ai Consiglieri comunali di restituire le chiavi della sala Gruppi consiliari e delle relative cassette postali, che andranno opportunamente svuotate, e lo stesso dicasi per eventuali timbri per chi li dovesse avere. II tutto entro le ore 12 di venerdì 18 settembre 2020
“Io stesso – scrive Allegretti – lascerò il mio ufficio entro tale data”.
Contro la richiesta di Allegretti tuona il vice presidente uscente del Consiglio Tommaso Tonelli, per quasi cinque anni sui banchi consiliari come M5S e oggi nelle file della Lega, che ha scritto una lettera a Allegretti chiedendo di revocare la sua richiesta.
Tonelli ricorda che “l’art. 38 del Tuel afferma che i Consigli (e quindi i consiglieri) rimangono in carica fino all’elezione del nuovo Consiglio che può dirsi tale solo con la proclamazione degli eletti. Non solo, il Consiglio comunale, dopo la convocazione dei comizi elettorali e fino all’entrata in carica dei nuovi eletti, può essere chiamato ad adottare atti urgenti e improrogabili e, appare quindi assolutamente inappropriato privare i consiglieri della sala dei gruppi e di ogni altro mezzo a loro disposizione”.
“I consiglieri – prosegue Tonelli – in quanto tali non perdono comunque il proprio status di consigliere fino alla suddetta proclamazione degli eletti. Pertanto, trovo la sue richieste e, soprattutto, il fatto che Lei intenda liberare il Suo ufficio anticipatamente, assolutamente inadeguate al rispetto delle norme e, appunto, allo status dei consiglieri che, ancora una volta in questa consigliatura, vengono inutilmente intralciati nella loro attività”.