Il Questore chiude per la seconda volta il “Chiringuito Club”: risse e problematiche di ordine pubblico le cause

MANTOVA –  Il Questore Paolo Sartori ha disposto, per la seconda volta la chiusura, del “Chiringuito Club”. Il locale rimarrà  off-limits per 10 giorni a causa delle reiterate problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si erano venute a creare negli ultimi tempi nei pressi del Locale.
La sospensione della licenza, in base all’ Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, pur non avendo carattere sanzionatorio nei confronti del gestore, è una diretta conseguenza di alcuni gravi episodi che si sono succeduti nelle scorse settimane, e che hanno comportato il sistematico intervento delle Forze dell’Ordine e dei Sanitari del 118, chiamati a ristabilire l’ordine ed a soccorrere le persone che, a vario titolo, vi erano coinvolte. Nello specifico, sono 3 gli episodi che si sono verificati nel recente passato, e che hanno determinato la decisione del Questore.
Gli episodi
1) Un giovane di 19 anni ha presentato una denuncia/querela dichiarando di essere stato picchiato da due persone la notte del 12 luglio all’interno del “Chiringuito Club Mantova”, , affermazioni attestate anche da verbale rilasciato dal Pronto Soccorso del Poma Carlo Poma di Mantovada.
2) Nella notte del 25 luglio una volante della Questura è intervenuta a seguito di segnalazione di una rissa verificatasi sempre all’interno del locale; un giovane di 29 anni era stato ripetutamente colpito con pugni in pieno volto da un soggetto da lui stesso descritto.
3) La Polizia di Stato è stata chiamata infine una terza volta, per la precisione il 2 agosto, perchè sempre all’interno del Chiringuito c’era un 25enne straniero, H.M., pregiudicato, il quale, dopo aver abusato pesantemente di sostanze alcooliche somministrategli all’interno del locale stesso, in stato di alterazione psicofisica aveva aggredito con calci i sanitari del 118 mentre lo stavano soccorrendo in ambulanza. All’atto dell’intervento degli Agenti di Polizia H. M., in perdurante stato di agitazione ed aggressività, iniziava a minacciarli ed ingiuriarli violentemente, aggredendoli fisicamente, inoltre, con vari spintoni. Per questo episodio, costui veniva denunciato alla Autorità Giudiziaria per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I precedenti
Già nel settembre 2018 il Questore aveva emanato un analogo provvedimento di sospensione della validità delle Autorizzazioni nei confronti del medesimo esercizio commerciale, anche in quell’occasione per la durata di 10 giorni, per far fronte alla “preoccupante situazione di disagio che le frequentazioni e gli accadimenti avvenuti all’interno del Chiringuito Club”. Senza contare che anche dopo la chiusura forzata del settembre 2018, l’esercizio pubblico era stato teatro di altri episodi che avevano creato turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica, il più grave dei quali è rappresentato da una rissa, occorsa nella notte del 29 settembre dello scorso anno, che ha avuto quali protagonisti alcuni giovani, allorché, a seguito di contrasti sorti all’interno del locale, uno di essi veniva colpito al collo con un bicchiere che, infrangendosi, gli aveva provocato gravi ferite da taglio. Anche in questo caso erano dovuti intervenire varie pattuglie della Polizia e Personale Sanitario del 118, per soccorrere il ferito e ripristinare l’ordine pubblico.

“Altri esercizi pubblici del Capoluogo e della Provincia sono attualmente monitorati dalle Forze di Polizia in quanto hanno in varie occasioni manifestato problematiche simili, e si sta valutando l’avvio delle procedure per la sospensione della licenza, per motivi analoghi. L’ordine e la sicurezza pubblica, così come la tranquillità dei cittadini – ha dichiarato il Questore Sartori – sono beni primari percepiti da tutta la popolazione come tali, e per questo il nostro compito è quello di tutelarli con il massimo rigore, evitando che situazioni che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone, degli stessi Agenti delle Forze dell’Ordine e del Personale Sanitario possa ripetersi”.

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