Si alla spesa in un altro comune se c’è un punto vendita più accessibile. Sartori: “confidiamo nella consapevolezza della gente”

Il Questore Sartori:

MANTOVA – Delusione, stanchezza e rabbia. Sono questi i sentimenti che oggi caratterizzavano i discorsi di molti mantovani alla vigilia del lockdown che entrerà in vigore domani.
Paura dunque di una possibile rabbia sociale? Parrebbe di no, e a confermarlo è il questore di Mantova Paolo Sartori il quale spiega che “le forze dell’ordine confidano nella consueta consapevolezza della gente di fronte a decisioni che sono prese per tutelare la salute della comunità”.
Sartori spiega anche che “saranno applicate le norme in modo da non essere inutilmente vessatori ma persuasivi”. 
Come già accaduto durante il lockdown della scorsa primavera bisognerà quindi rispettare le regole ma sarà importante anche il buon senso. Un esempio, quello dello spostamento di comune per andare a fare la spesa. Si può? In questo caso l’orientamento delle forze dell’ordine, così com’era anche la scorsa primavera, è che se una persona è residente ad esempio in Comune di Mantova ma ha un supermercato più accessibile in uno dei comuni limitrofi vi si può recare, facendo capire così che un conto è andare in un supermercato o negozio comunque vicino a casa, anche se in un altro comune, diversa la situazione se l’esercizio in questione si trova lontano dalla propria abitazione o, peggio ancora, se per raggiungerlo bisogna attraversare più comuni.

 

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