Un’area di crisi per il Distretto della Calza. E’ l’ipotesi su cui ragionano Mise e Regione. Oggi primo confronto

ALTO MANTOVANO – Due anni fa il Ministero dello Sviluppo economico aveva negato il tavolo di crisi per il Distretto della Calza mantovano ma oggi la situazione potrebbe essere cambiata.
E’ quanto emerso oggi pomeriggio durante il primo confronto tenutosi on line tra lo stesso Ministero presente con il vice capo di Gabinetto Sorial , Regione Lombardia con l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, i deputati mantovani Andrea Dara (Lega) e Anna Lisa Baroni (Forza Italia) e i consiglieri regionali Alessandra Cappellari (Lega) e Andrea Fiasconaro (M5S), oltre alla organizzazioni di categoria locali.
E’ stato quest’ultimo a richiedere il vertice durante il quale è stato evidenziato che potrebbero esserci le condizioni, e quindi una serie di parametri, per richiedere l’area di crisi complessa per il Distretto della Calza.
Sarà l’Università di Brescia  (oggi presente al vertice), su indicazione del Ministero a realizzare uno studio proprio per verificare se sussistano tali parametri.
Sul tema ci sarà un nuovo confronto prossimamente, probabilmente già entro le prossime due settimane.