MANTOVA – Dall’America e ritorno. Il secondo giorno di MantovaFilmFest viaggia oltreoceano con due film di produzione statunitense ad aprire e chiudere la giornata. Certo, si tratta di due opere molto diverse tra loro, ma ugualmente da non perdere. È infatti Il terzo uomo di Carol Reed ad aprire le proiezioni del giovedì, secondo omaggio del festival ad Alida Valli per celebrarne la folgorante seppur accidentata carriera americana. Grande classico del cinema hollywoodiano, con un incontenibile Orson Welles, Il terzo uomo certifica il successo di Alida Valli come star internazionale, anche se le vicissitudini produttive la indurranno in seguito rescindere il contratto con le major e fare ritorno in Italia. Di tutt’altro stile e epoca il secondo film a stelle e strisce in programma: Una donna promettente, opera prima internazionale della scrittrice Emerald Fennel, affronta il tema della violenza di genere con uno stile ambizioso che non accetta compromessi e non fa prigionieri. Premiato con l’Oscar per la miglior sceneggiatura, chiude il secondo giorno di proiezioni per la sezione Opera prima internazionale.
OPERE PRIME
Nel mezzo, le repliche delle Opere prime in concorso e il primo ospite di questa edizione: a introdurre la proiezione del documentario Trek It! ecco Roberto Baldassari, che ne ha curato la regia insieme a Marcello Rossi. Questo divertente e spericolato viaggio va alla scoperta del mondo dei fan di Star Trek, registrando un fenomeno che che da culto di nicchia si è rivelato un successo di massa letteralmente interplanetario, i cui adepti sono numerosi anche in Italia. Il documentario porta un po’ di Mantova nel programma del festival: Baldassari infatti è mantovano di nascita e di stanza, ed è tra i realizzatori della sigla del Mantovafilmfest. A completare il programma, le due Opere prime della sera: Fortuna di Nicolangelo Gelormini e Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi. La prima è una favola nera che trae spunto da un terribile fatto di cronaca ma si sviluppa abbracciando senza indugi un registro fantastico, con grande padronanza del linguaggio cinematografico. La seconda calca il terreno del realismo per raccontare un’ordinaria giornata di tribunale, dove si intrecciano piccole e grandi storie e dove le vite possono essere stravolte da poche frasi pronunciate da un giudice. È quello che potrebbe accadere ai protagonisti del film.
Archiviate le prime due giornate di MantovaFilmFest, iniziano anche i primi conteggi dei voti del pubblico per assegnare il Lauro di Virgilio all’Opera prima italiana ritenuta più meritevole. Prima di ogni proiezione del Concorso viene consegnata una cartolina-voto che gli spettatori possono compilare e restituire alla fine del film. Si tratta di una tradizione consolidata del festival che ha l’auspicio di valorizzare il ruolo del pubblico, chiamato non solo ad essere spettatore passivo ma anche attore protagonista della manifestazione
Il programma di domani, 20 agosto:
ore 16.00, cinema Mignon
omaggio ad Alida Valli
SENSO, di Luchino Visconti (Italia 1954)
ore 16.30, auditorium Campiani
concorso opera prima
FORTUNA, di Nicolangelo Gelormini
ore 18.00, cinema Mignon Mignon
concorso opera prima
PALAZZO DI GIUSTIZIA, di Chiara Bellosi
ore 18.30, auditorium Campiani
filmdoc
L’OCCHIO DI VETRO, di Duccio Chiarini
ore 20.45, arena Mignon
concorso opera prima
MATERNAL, di Maura Delpero
ore 21.30, chiostro Campiani
concorso opera prima
ROSA PIETRA STELLA, di Marcello Sannino
Ore 22.30, arena Mignon
opera prima internazionale
BABYTEETH, di Shannon Murphy