Il sogno di Andrea è realtà: una casa dove vivere in autonomia, a breve anche con la fidanzata Sara

Il sogno di Andrea è realtà: una casa dove vivere in autonomia, a breve anche con la fidanzata Sara

EREMO (CURTATONE) Andrea ha coronato il suo sogno. Oggi è andato ad abitare nella sua nuova casa di via Europa 21 a Eremo di Curtatone dove può iniziare una vita indipendente.
E’ la bella storia che Andrea Barbi, un giovane con disabilità intellettiva di 36 anni, può raccontare e che si è potuta avverare grazie a un progetto specifico di vita indipendente messo a punto da Isidora Aps.
E così oggi pomeriggio Andrea, che fa il magazziniere al Tosano, ha inaugurato questa sua nuova vita insieme agli amici e a tutti coloro che lo hanno sostenuto e lo sostengono in questo importante percorso. C’erano i ragazzi della Trattoria Isidora di cui Andrea è socio fondatore e ancora oggi volontario e di Polisportiva Andes H di cui è portacolori in varie discipline sportive, dalla vela all’equitazione fino al basket ed alla canoa, e naturalmente la sua fidanzata Sara, di quattro anni più giovane di lui, per cui Isidora sta approntando un altro progetto di vita indipendente in coppia con Andrea.
E’ il direttore di Isidora Monica Perugini, anche lei oggi presente all’ingresso di Andrea nella nuova abitazione, a spiegare che “si tratta di un progetto a cui si è lavorato da oltre un anno e che ha coinvolto molti soggetti come il Comune di Curtatone, proprietario dell’appartamento. Un ringraziamento particolare va infatti al sindaco Carlo Bottani, amministratore di sostegno di Andrea, che ci è sempre stato vicino nella realizzazione di questo percorso”.
Andrea e Sara, che fa la cameriera alla trattoria Isidora, saranno seguiti dagli educatori de La Quercia.
“E’ la riprova che i ragazzi con disabilità possono, se debitamente affiancati,  raggiungere la qualità della vita a cui ambiscono, utilizzando il grado massimo di autonomia ed abilità di cui sono capaci. Uno stimolo, dunque, per la prospettiva futura di tanti ragazzi per i quali potrà realizzarsi quello che finora è un sogno” conclude Monica Perugini.