Il Sottosegretario Ostellari: “Tribunale, lavori al via nel 2026. No ad accorpamenti”

MANTOVA – I lavori al tetto del Tribunale di Mantova inizieranno nel 2026. A darne notizia, durante la sua visita a Mantova, è stato il Sottosegretario di Stato al Ministero di Giustizia Andrea Ostellari della Lega Nord, che nella visita al Palazzo di Giustizia e nel primo pomeriggio al carcere di Mantova era accompagnato dal Deputato Andrea Dara, dal Consigliere regionale Alessandra Cappellari, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Mantova Mattia Amadei, dal Presidente di Tribunale Massimo De Luca e dal componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura Claudia Eccher.

EDILIZIA: INTERVENTI A PARTIRE DAL 2026

“Siamo qui – ha esordito Ostellari – per avere un quadro chiaro dell’impegno da parte del Governo nei confronti di questo Tribunale, di questa Procura e del Giudice di pace. Ci siamo concentrati subito su questo territorio da quando siamo partiti, anche grazie alla collaborazione che abbiamo con i vertici locali della politica e dell’amministrazione, al fine di dare una risposta positiva alle esigenze che ci sono, e sono tante”.
“Sul tema dell’edilizia, ci sono delle opere che sono già state oggetto di progettazione definitiva e riguarderanno lavori di copertura (il tetto dell’edificio) e di risanamento dell’immobile, per importi rilevanti oggetto di finanziamento da parte del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria presso il Ministero. Dal Dipartimento ci hanno comunicato che che i lavori partiranno nel 2026”.

CARENZA DI PERSONALE: INVESTIMENTI FINO AL 2027

Il Sottosegretario alla Giustizia ha parlato anche della carenza di personale che riguarda il Tribunale di Mantova, dove su 116 lavoratori a tempo indeterminato previsti ce ne sono a oggi 33 a tempo indeterminato e 25 a tempo determinato (dati della Cgil Mantova): “Abbiamo un piano di investimento anche per quanto riguarda il personale. A livello nazionale, da qui al 2027 è previsto un piano di assunzioni di circa 20mila persone. 10mila saranno quelle che dovranno essere messe a bando ma già autorizzate, 6mila riguardano i cosiddetti Upp (addetti all’ufficio per il processo) che saranno assunti a tempo indeterminato a fine 2026, poi circa 2.700 nuovi assistenti che entreranno nelle loro funzioni nei primi mesi del 2026, 370-400 funzionari Unep, mille autisti e circa un centinaio di dirigenti di seconda fascia, sempre da assumere nel 2026. Alcune di queste unità saranno ovviamente destinate anche al Tribunale, alla Procura e al Giudice di pace di Mantova per funzionare meglio. Sicuramente i posti che sono vacanti in questo momento a Mantova dovranno essere coperti”.

ACCORPAMENTO CON CREMONA O BRESCIA? NO, GRAZIE

Un’ipotesi ventilata più volte nel recente passato è quella relativa a un possibile accorpamento con i tribunali di Cremona o di Brescia. Un’ipotesi che Ostellari respinge categoricamente: “noi siamo quelli che hanno sempre detto che le chiusure dei vecchi tribunali non hanno portato a grandi benefici. Riteniamo che la vicinanza e la presenza sui territori di uffici giudiziari rappresenti una garanzia per tutti, in primis per i cittadini”.

RINNOVAMENTO TECNOLOGICO: RISORSE IN ARRIVO

Circa le dotazioni di Tribunale e Procura, “l’idea – afferma Ostellari – è ovviamente quella di rimodernare tutto quello che c’è, dai computer a tutte le reti, che sono da rifare. Ci vuole tempo e ci vuole programmazione: per questo oggi siamo qui a mettere un punto rispetto a circa un anno e mezzo fa quando sono venuto e qui non c’era alcun tipo di programmazione. Oggi c’è una programmazione e anche un’idea di sviluppo di lavori che inizieranno a vedere la luce”.

DARA: “FAREMO DA TRAMITE CON IL MINISTERO”

“Ringraziamo il Sottosegretario Ostellari – dice Dara, anche a nome di Cappellari – che oggi è venuto a Mantova all’incontro che abbiamo programmato qualche mese fa. E’ un primo passo, poi presto avremo altri contratti con il Presidente del Tribunale in modo da fare da tramite con il Sottosegretario per cercare di essere più puntuali sugli interventi che dovranno essere fatti nel 2026 e per quanto riguarda anche l’assunzione di personale, soprattutto tramite la Procura, ma questi sono dettagli che andremo a sintetizzare durante le prossime settimane”.

ECCHER: “OBIETTIVO DARE SERVIZI MIGLIORI AI CITTADINI”

Claudia Eccher, componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura, dice: “la tappa mantovana rientra in un giro che stiamo facendo in Italia, abbiamo iniziato a Varese, poi Biella, ora continuiamo con Mantova. L’obiettivo è quello di cercare di dare migliori servizi ai nostri cittadini, perché il Csm e i magistrati devono tornare a essere al loro servizio. E’ giusto anche cercare di combattere questa immagine della giustizia mal amministrata. Monitoriamo tutti i tribunali per dare loro le soluzioni e le risorse”.