MILANO – Ancora un disservizio sulla martoriata linea ferroviaria Milano-Mantova. Stasera il treno regionale 2177 delle 18.20 da Milano Centrale, è stato soppresso nella tratta Milano Centrale-Milano Lambrate, per cause non precisate (pare si tratti di una tardata fuoriuscita del treno dal deposito). Il treno è partito da Milano Lambrate con 40 minuti di ritardo, senza che venisse data alcuna informazione ai viaggiatori che erano in attesa del treno in Centrale, fino a quando qualcuno ha optato, rassegnato, di attendere il treno successivo delle 19.15 che infatti è risultato più frequentato del solito. A Lambrate fino all’ultimo momento non si sapeva neanche da che binario sarebbe partito il treno per Mantova.
A denunciare gli ennesimi soppresione e ritardo è l’Utp con il dirigente della segreteria regionale Andrea Bertolini che dichiara: “Questo è il benvenuto che il neo assessore regionale ai trasporti Franco Lucente da ai pendolari della linea più deturpata della Lombardia con servizi pessimi, orari non rispettati e quanto altro si voglia aggiungere, dopo l’amara sorpresa della scorsa settimana (con la regia indiretta di Claudia Terzi) di prolungare di altri 10 anni il contratto a Trenord. Ci chiediamo se questo sia da intendersi come altri 10 anni di disagi, soppressioni, limitazioni, disinformazione o se dietro ci sia qualcosa di ben definito, invito Lucente a darne spiegazione. Singolare è anche il comportamento dei loro colleghi di partito mantovani Alessandro Beduschi e Paola Bulbarelli, i quali non si sono fatti carico di portare a Lucente i dati di anni e anni di disagi, votando compatti la delibera 300 che ha determinato il prolungamento decennale a Trenord. L’Utp continuerà ad informare la magistratura dei disagi che quotidianamente patiscono i pendolari lombardi” conclude Bertolini.
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