MANTOVA – Martedì 8 dicembre, alle 16 saranno ordinati due nuovi diaconi permanenti per la preghiera e l’imposizione delle mani del vescovo Marco Busca. Si tratta di Giuseppe Galli e Livio Martignano.
Di origini brianzole, Giuseppe Galli nasce a Seregno nel 1962, ma da molti anni è mantovano di adozione. Sposato con Sabrina e padre di 4 figli. E’ medico, e dopo molti anni passati al Carlo Poma come chirurgo vascolare da alcuni mesi, in concomitanza con l’inizio della pandemia Covid, lavora al Pronto Soccorso dell’ospedale di Asola.
«Il percorso personale e familiare – precisa Giuseppe – che ultimamente ha maturato in me il desiderio di un impegno sempre maggiore al servizio degli altri, parte da molto lontano, si è snodato negli anni, quasi senza che me ne accorgessi, sostenuto da incontri preziosi con persone che mi hanno accompagnato, guidato e inevitabilmente cresciuto. La nostra libertà è tutta qui, nel renderci disponibili, nel dire con fiducia il nostro “eccomi, avvenga di me secondo la tua parola”».
Livio Martignano invece nasce a Ragusa il 5 dicembre 1980. Sposato da 10 anni con Irene, ha due figli. Laureato in ingegneria meccanica, lavora a Verona presso un’azienda che si occupa della progettazione d’impianti di verniciatura per profili di alluminio. «Le domande sul senso della vita si sono fatte strada negli anni, ed in particolare si è fatto strada il desiderio di mettermi a disposizione dei fratelli in un servizio perpetuo. La scelta di diventare diacono permanente è frutto di un lungo cammino di discernimento in compagnia di sacerdoti santi che il Signore mi ha messo accanto durante la vita. La Provvidenza ha voluto che trovassi lavoro lontano dalla mia Sicilia, e così, fatte le valigie, mi sono trasferito in Lombardia». Vive a Castelbelforte ormai da 12 anni e da alcuni anni è impegnato nella catechesi degli adulti, nel servizio liturgico e nel portare la comunione agli ammalati.