Illegittimità bonus medici di continuità assistenziale, Fiasconaro: “risposta della Regione vaga e attendista”

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MILANO “Regione Lombardia si trova nell’impossibilità materiale di intervenire direttamente, ma garantisce la dovuta attenzione agli sviluppi della vicenda”. E’ questa la risposta del Direttore generale al welfare Marco Trivelli alla richiesta di aggiornamenti sulla situazione dei Medici di Continuità Assistenziale, a seguito della sentenza della Corte dei Conti riguardante l’accordo sindacale del 2007, fatta dal consigliere M5S Andrea Fiasconaro a dicembre 2020.

Lo scorso dicembre era stato lo stesso Fiasconaro a chiedere alla Regione di fornire aggiornamenti in merito a una sentenza della Corte dei Conti con la quale è stata dichiarata l’illegittimità del bonus (pari a Euro 1,00 a prestazione) che, sulla base dell’accordo sindacale sottoscritto da rappresentanze sindacali e Regione Lombardia nel 2007, doveva essere riconosciuto ai professionisti nel caso di prestazione a beneficio di pazienti non appartenenti all’àmbito territoriale di erogazione delle cure.

Una richiesta fatta, in seguito alle segnalazioni ricevute dagli stessi medici, firmatari dell’accordo, che in seguito a questa sentenza hanno ricevuto diverse richieste di risarcimento da parte di tutte le ATS lombarde. Risarcimenti per un valore di migliaia di euro.

“Una situazione assurda e ingiusta – commenta Fiasconaro – se consideriamo che questi medici sono da marzo in prima linea per combattere l’emergenza Covid” che aggiunge “darò atto a quanto scritto da Trivelli anche se ritengo la sua risposta piuttosto vaga e attendista. Il fatto che la competenza su questo tema sia in capo alle Ats, come scrive lo stesso Trivelli, è a mio parere una giustificazione debole poiché quest’ultime dipendono proprio dalla Regione. In ogni caso – conclude – continuerò a seguire da vicino la questione e tornerò a sollecitare una risposta più esaustiva nelle sedi competenti”.