MANTOVA – Si terrà lunedì 4 dicembre, dalle ore 9:30 alle ore 12:30, al Mamu “Costruire Ponti, Rompere Catene”, convegno di chiusura del progetto Multitasking 2.0.
Il progetto, che pone in dialogo Prefettura di Mantova (capofila) e Associazione Lule ODV e si realizza con l’approvazione del Ministero dell’Interno nell’ambito del FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) – Obiettivo Nazionale Capacity building e Governance dei servizi, s’avvia a conclusione ed è giunto, quindi, il momento di presentare i risultati conseguiti.
Alle ore 10 il Prefetto di Mantova, Gerlando Iorio, aprirà i lavori. Quindi si susseguiranno gli interventi del Viceprefetto aggiunto, Aurora Esposito, della presidente di Lule Onlus Mariapia Pierandrei, della responsabile di progetto Paola Alborno, su tematiche, azioni ed esiti di “Multitasking 2.0”.
La parola andrà poi a Maria Panariello, di Associazione Terra!, e a Maurizio Franco, giornalista freelance e coautore del rapporto “Cibo e sfruttamento. Made in Lombardia”, che racconteranno “L’approccio di filiera di Terra! nella lotta al caporalato”.
Interventi di Laurent Liebenstein, coordinatore di Lule Onlus per i progetti antitratta e sfruttamento per l’emersione nei territori di Mantova, di Tommaso Scudella, consulente legale del progetto “Multitasking 2.0”, e di Giuditta Serra, referente per la concertazione territoriale, precederanno una testimonianza della mediatrice linguistico culturale di Lule Onlus, Sanaa Omari.
Al termine sarà dato spazio alle domande del pubblico.
Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi al link: http://forms.gle/vbYUNiSsNkgpk7yk7
L’ingresso è gratuito, i posti sono limitati.
COS’È MULTITASKING 2.0
“Multitasking 2.0” si concentra sulla collaborazione e il coordinamento delle parti coinvolte per migliorare la qualità degli interventi sul territorio e promuovere l’autonomia e l’inclusione socio-lavorativa della popolazione immigrata. Sì pone come un importante passo avanti nella promozione dell’integrazione e del contrasto a fenomeni di sfruttamento, grazie ad un approccio multiagenzia, già sperimentato nell’ambito della progettualità precedente (“Multitasking”): la sinergia tra enti pubblici, organizzazioni del privato sociale e associazioni non-profit dimostra l’impegno collettivo verso una reale integrazione sociale. Grazie a ciò Multitasking 2.0 agisce a contrasto di caporalato e sfruttamento lavorativo, favorendo un miglioramento dei servizi amministrativi, offrendo supporto all’utenza e promuovendo percorsi formativi.
I RISULTATI
In termini di miglioramento dei servizi amministrativi, particolare attenzione si è data all’ottimizzazione e alla semplificazione delle procedure per gli utenti stranieri, grazie all’inserimento di tre operatori specializzati e di un servizio ad hoc di mediazione linguistico-culturale presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura. Con riferimento al monitoraggio dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), Associazione Lule ha selezionato un consulente legale e mediatori linguistico-culturali per affiancare il personale durante le ispezioni, contribuendo così a migliorare le condizioni di accoglienza.
È stato inoltre ampliato il supporto all’utenza tramite l’apertura di tre sportelli informativi nei territori di Mantova, Castiglione delle Stiviere e Suzzara, gestiti dal consulente legale di progetto. Si sono realizzate azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte ai cittadini stranieri ospiti dei CAS e, a partire dal mese di dicembre, agli utenti dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), con l’obiettivo di renderli consapevoli dei loro diritti e di prendere in carico le vittime di sfruttamento lavorativo.
Nell’arco di 7 mesi 16 cittadini stranieri ospiti dei CAS hanno fatto accesso ai Centri per l’Impiego seguendo le procedure del Protocollo.
Durante il progetto sono stati attivati percorsi formativi, con focus su temi socio-antropologici, aggiornamenti normativi e target vulnerabili, pensati per rafforzare le competenze del personale della Prefettura e degli operatori pubblici e del privato sociale, coinvolti a vario titolo nella presa in carico dei cittadini stranieri. che nell’ambito del contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo, altro tema fondamentale del progetto “Multitasking 2.0”, cui viene dedicata un’azione, coinvolgendo enti pubblici e organizzazioni del territorio. Il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione ha fornito ai partecipanti l’occasione di discutere delle principali criticità rilevate sul territorio e delle strategie e gli strumenti per contrastarle, con particolare riferimento al fenomeno di tratta e sfruttamento. È stata avviata inoltre una sperimentazione per l’inserimento lavorativo regolare dei cittadini stranieri: grazie al Protocollo IDOL, promosso dalla Prefettura di Mantova e coordinato dal Viceprefetto Aggiunto dott.ssa Aurora Esposito con il supporto dagli operatori specializzati del partner Associazione Lule, si è attuata una collaborazione sinergica tra gli enti firmatari, con l’obiettivo di definire un approccio integrato di presa in carico e accesso legale al mondo del lavoro, tramite l’iscrizione ai Centri per l’Impiego. Il Protocollo IDOL, sottoscritto nel gennaio 2023 da Prefettura – U.T.G. di Mantova, Provincia di Mantova, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Confagricoltura, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, FAI – CISL Asse del Po, FLAI- CGIL, UILA – UIL, punta a facilitare l’inserimento lavorativo di cittadini di Paesi Terzi, in particolare nel settore dell’agricoltura. La strada tracciata da tale Protocollo è stata, peraltro, recentemente ampliata ad altri settori produttivi con la sottoscrizione di un ulteriore accordo con l’Associazione CONFIMI Industria di Mantova, l’Associazione AIPE e Mestieri Lombardia.