Impennata degli infortuni sul lavoro. La Uil: “Lombardia +60%. Nel mantovano 3 morti in più rispetto al 2021”

MANTOVA – I dati Inail descrivono una situazione sempre più drammatica che la UIL denuncia con forza: rispetto a febbraio 2021 il numero degli infortuni sul lavoro in Lombardia è infatti aumentato del 59,30%. Questo dato percentuale si esplicita in 24.657 denunce con un’esplosione per quanto riguarda il dato delle lavoratrici. Nella provincia di Mantova rispetto al 2021 gli infortuni sono passati da 717 a 982, un aumento di 171 (+36%).
Per il segretario della UIL Cremona-Mantova, Paolo Soncini“i numeri non sono confortanti perché caratterizzano il deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso, un incremento di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali”. E poi c’è il dato regionale in cui anche la Lombardia registra, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, un significativo aumento delle denunce di infortunio nel complesso e un lieve decremento delle malattie professionali.
Le denunce presentate all’Inail nel mese di febbraio 2022 sono concentrate maggiormente nel comparto dell’industria e dei servizi, del 66,67% nella gestioni: l’aumento ha riguardato in maggior misura gli infortuni accaduti in occasione di lavoro (+61,98%) mentre sono in aumento ma con una percentuale decisamente minore gli infortuni in itinere (+35,63%). Ormai oltre i livelli di emergenza il dato dei settori di attività economica Trasporto e magazzinaggio (+165,94%), così come sanità e assistenza sociale (+165,37%). Il maggior numero di infortuni è avvenuto nella provincia di Milano con 9.464 denunce presentate (+85,17% rispetto a febbraio 2021), seguita da Brescia con 3.843 casi (+78,08%), Bergamo con 2.144 casi (+35,18%) e Monza e Brianza con 1.958 infortuni (+84,54%). Purtroppo in aumento anche gli infortuni con esito mortale: le denunce presentate a febbraio 2022 sono state 24, dieci in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dall’analisi delle modalità gli infortuni mortali sono accaduti nelle province di Milano (6, +2 rispetto a febbraio 2021), Monza e Brianza (2, +1), Sondrio (1), Cremona (1), Pavia (1, +1), Mantova (4, +3), Brescia (5, +2) e Bergamo (3, +1). “Su questi numeri ancora parziali ma che delineano una tendenza” – chiosa Soncini – “oltre al sindacato si deve attivare anche tutta la società e la politica deve agire per mettere fine a questa strage quotidiana”.

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