In 500 alla marcia per la Pace. Il motto di don Milani “I care” unisce comunità religiose e associazioni

MANTOVA – Circa 500 persone hanno partecipato oggi a “Pace I care” la marcia per la pace che si è svolta questo pomeriggio per le vie del centro di Mantova. Dopo due anni in cui la tradizionale marcia è stata trasferita sul web, causa covid, l’evento è tornato nelle strade con ritrovo alle ore 15 in piazza Martiri di Belfiore e arrivo in piazza Sordello, con una tappa intermedia davanti alla Basilica di S. Andrea.
Una marcia promossa dalla Diocesi di Mantova, che ha unito comunità religiose e associazioni.

“Noi ci siamo richiamati al motto di Don Milani, che nella sua opera di educazione sottolineava l’ “I care”, l’impegnarsi, il prendersi cura l’avere a cuore – spiega Andrea Catalfamo, della Diocesi di Mantova, coordinatore della manifestazione –  e pensiamo anche noi che per costruire la pace il primo gesto da fare è quello del prendersi cura, dello stare attenti ai giovani e alla loro educazione” 

Ma perchè una marcia per la pace? Il tema della pace interpella di continuo la nostra vita. Sia come comunità civile che come comunità religiose siamo chiamati a confrontarci ogni giorno con la nostra coscienza e la nostra coerenza ai valori che a parole proclamiamo. L’anno appena concluso è stato l’anno del ritorno della guerra nel cuore dell’Europa, con tutte le sue tragiche conseguenze.

“La situazione è drammatica – prosegue Catalfamo – abbiamo davanti tutte le immagini dell’invasione barbara dell’Ucraina e a tutte le sofferenze che ha provocato le conosciamo bene anche per le persone che abbiamo accolto, bambini e donne, però purtroppo le guerra nel mondo sono anche molte altre, ricordo quelle dell’Etiopia, del Congo, dello Yemen, purtroppo le parole di Papa Francesco sono profetiche “una guerra mondiale, a pezzi, si sta combattendo in tutto il mondo”. 

Il modo migliore per preparare alla pace, quindi, non può che essere quello di prendersi a cuore gli altri, prendersi cura del prossimo costruendo relazioni significative, aperte all’ascolto, alla comprensione e alla condivisione. Quindi il primo passo per la Pace è “I care”, mi prendo cura degli altri.

Dopo la tappa in piazza Mantegna, con i ragazzi del gruppo scout che hanno cantato e recitato frasi per la pace, la marcia si è conclusa in piazza Sordello con la band Lacio Drom.

La manifestazione è stata organizzata da diverse realtà laiche e religiose: Diocesi di Mantova, Agesci, CNGEI, Amnesty International – Gruppo Italia 79, Azione Cattolica, Comunità Bahà’ì, Gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, Comunità Laudato Si’ di Mantova, Fridays for future, Agorà delle religioni e Istituto Buddista Soka Gakkai