In 600 al corteo antifascista dell’Anpi. “Un giorno di festa e di lotta, non c’è voglia di polemiche”

MANTOVA – Oltre 600 persone e ben 19 sigle che hanno aderito. Sono i numeri che hanno caratterizzato il corteo unitario antifascista della Liberazione, promosso dall’Anpi, che questa mattina è partito a Mantova da Piazzale Gramci per poi sfilare per le strade cittadine.
Un corteo ricco di colori, famiglie, giovani e meno giovani.
“Una grande manifestazione popolare che ha unito le persone nel ricordo della Liberazione e nelle sfide di un presente diverso dagli ideali che animavano chi combattè contro la guerra e la dittatura fascista. Un corteo per festeggiare il 78° della Liberazione ma anche l’80° anniversario “degli scioperi antifascisti nelle fabbriche del Nord, che bloccarono la macchina bellica del regime a costo di arresti e deportazioni di lavoratori; per una nuova diplomazia contro la guerra della Russia di Putin e l’escalation militare sostenuta dalla Nato” dicono gli organizzatori.
“Il 25 aprile è un giorno di festa, ma anche di lotta e per questo non c’è voglia di polemiche. Di fronte a guerra, ingiustizie e attacchi alla Costituzione l’impegno di oggi onora quello di ieri, anche con questa grande manifestazione popolare” spiega Emanuele Bellintani, presidente della sezione Anpi cittadina “Felice Tolazzi”.
Oltre alla sezione Anpi del capoluogo, alla manifestazione hanno aderito Cgil Mantova, Circolo Libertario Mantovano, Spazio sociale La Boje!, Non una di Meno Mantova, Associazione eQual, Rete degli Studenti Medi Mantova, Arci Mantova, Arcigay “La Salamandra”, Rete Kurdistan Mantova, Mantova per la Pace, Refugees Welcome Mantova, e i partiti Potere al Popolo, Sinistra Italiana, Partito della Rifondazione Comunista, Unione Popolare, Movimento 5 Stelle, Europa Verde.
Sulla partecipazione al corteo si è invece spaccato il Pd che ufficialmente non ha aderito. Lo hanno fatto però i Gruppi dem che sostengono Schlein e Cuperlo.