In carcere lo psichiatra razzista: aveva insultato e picchiato il titolare cinese di un bar di Ostiglia

MANTOVA – E’ finito in carcere lo psichiatra 41enne di La Spezia che la scorsa estate era finito in manette per lesioni personali, con l’aggravante dall’odio razziale. L’uomo, afflitto da gravi problemi psichici, era già arrestato recentemente per altri motivi. Nel mantovano lo psichiatra aveva picchiato e insultato il titolare di un bar a Ostiglia, di origini cinesi. Circostanza aggravata dall’odio a sfondo razziale. Mentre giocava alle slot machine lo psichiatra aveva, infatti, insultato il barista per poi aggredirlo a calci e pugni provocandogli ferite guaribili in dieci giorni.

Per questo il 41enne stava scontando la pena domiciliare nella propria abitazione, in Liguria. Sabato scorso però l’uomo è stato trasferito in carcere per evasione: misura scattata dopo che non era stato trovato in casa durante un controllo dei carabinieri. Lo psichiatra veniva quindi associato alla casa circondariale spezzina. I suoi avvocati hanno intanto preannunciato ricorso al tribunale del Riesame.

I guai per l’uomo non finivano però lì: lo scorso 9 marzo, lo psichiatra aveva lanciato dei sassi a dei vicini di casa. Bloccato dai carabinieri, l’uomo veniva poi portato al pronto soccorso e ricoverato in psichiatria. 

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