In trecento da Mantova al raduno di Pontida. Bagno di folla per Salvini

In trecento da Mantova al raduno di Pontida. Bagno di folla per Salvini
Il gruppo dei mantovani in partenza per Pontida

PONTIDA (BG)  – Circa trecento mantovani hanno raggiunto oggi Pontida, un centinaio in pulman, gli altri con mezzi propri, per il tradizionale raduno della Lega.
La novità più impattante di questa edizione 2019, insieme alla mole impressionante di persone (si calcola un cinquanta per cento di partecipanti in più rispetto allo scorso anno), è la presenza sul palco della bandiera con il tricolore.
Per tutti i partecipanti l’obiettivo è quello di sostenere  con convinzione Matteo Salvini che ieri aveva chiamato a raccolta tutti gli amministratori del Carroccio a Milano dove ha lanciato l’idea del referendum contro “gli inciuci”, ovvero la proposta di una legge elettorale in senso pienamente maggioritario.
Già nove le Regioni pronte a depositare in Cassazione il quesito per trasformare la legge togliendo la quota proporzionale, una mossa quella di Salvini per anticipare la volontà di Pd e M5S di tornare al proporzionale per “stoppare l’avanzata della Lega”.
A Pontida c’erano anche il deputato della Lega Andrea Dara e il consigliere regionale Alessandra Cappellari. Ed è quest’ultima a dichiarare, a proposito del raduno odierno e della proposta di Salvini: “è solo l’inizio della battaglia che non solo la Lega, ma tutto il popolo italiano per bene vuole mettere in atto, e l’avviso lo ha dato oggi a Pontida con un sostegno strepitoso a Salvini e a tutto il movimento, segno di un supporto e di una condivisione totale verso il progetto politico di Salvini e le sue decisioni. A casa i poltronai traditori . conclude Cappellari – e che fa gli interessi di tutti tranne del popolo italiano”.
A Pontida presente, insieme a tanti sindaci e amministratori mantovani, anche Stefano Rossi, salviniano doc e compagno nella vita di Alessandra Cappellari, il cui nome è l’unico al momento uscito come possibile candidato per la Lega alle prossime elezioni del Comune di Mantova del 2020. Il nome di Rossi, che non è iscritto al partito, non è però mai stato fatto dai vertici locali del Carroccio come anche di recente ribadito dai rappresentanti cittadini e provinciali di Forza Italia e Fratelli d’Italia

Matteo Vincenzi