In tribunale armati di grossi coltelli, bloccate all’ingresso due persone

MANTOVA – Il primo doveva ritirare dei documenti in cancelleria mentre il secondo era atteso ad un’udienza penale in qualità d’imputato. Tra di loro nessun rapporto di conoscenza o parentela ma ad accomunarli però un’elemento non certo irrilevante, dato il luogo in cui si erano appositamente recati, come il possesso ingiustificato di armi da taglio. Protagonisti del singolare episodio occorso nella prima mattinata di oggi in via Poma due cittadini italiani e giunti all’ingresso del palazzo di giustizia a distanza di circa un’ora e mezza l’uno dall’altro; Stando alla ricostruzione dei fatti il primo episodio è stato registrato attorno alle 8.35; in questo caso il visitatore “distratto” non appena provveduto a far passare sul nastro trasportatore del metal detector il proprio borsello è stato trovato in possesso di un coltello di oltre venti centimetri di lunghezza con lama seghettata. Una volta rinvenuta l’arma alla “Rambo”, ecco che l’uomo è stato immediatamente bloccato dalla guardia giurata in servizio all’ingresso che a sua volta ha provveduto ad inoltrare la segnalazione agli agenti della Squadra Volante già presenti nell’edificio. Mentre i poliziotti erano intenti ad identificare il soggetto ecco presentarsi, attorno alle 9.50, il secondo individuo. Anche in questo caso stessa procedura e identico risultato. Stavolta occultati all’interno di uno zainetto sono stati trovati un coltellino multiuso e un grosso coltello a serramanico. La preoccupazione dell’uomo in tale circostanza non è stata tanto quella di poter finire nei guai ma di dover presenziare in udienza quale imputato. Entrambi, dopo una sonora lavata di capo sono stati quindi presi in custodia dagli uomini della Polizia di Stato e accompagnati negli uffici di piazza Sordello per ulteriori accertamenti. Nei loro confronti probabile che scatti un deferimento all’autorità giudiziaria per porto abusivo di armi.