CURTATONE – Uno dei grandi sogni di Giuseppe De Donno, compianto medico primario della Struttura di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma, era poter creare un centro etico di ricerca sul plasma presso la stessa struttura ospedaliera e, con questo obiettivo, aveva dato vita a un’associazione denominata “Eticamente”.
A questa, numerose persone che credevano nel progetto, avevano iniziato a devolvere dei fondi, così molti erano stati coloro che avevano fatto delle offerte la scorsa estate nei giorni successivi alla scomparsa dell’indimenticato medico, in prima linea fin da subito nella battaglia contro il Covid-19 e fautore della terapia contro il virus con il plasma iperimmune.
Ora questi fondi, circa 1600 euro, sono serviti per un fine altrettanto nobile: consentire di spedire un camion di aiuti in Ucraina: circa 20 tonnellate di merce tra generi alimentari, medicinali e prodotti di igiene.
Tutto questo è stato possibile grazie a una rete di persone: Matteo Vecchia innanzitutto, organizzatore della spedizione, che ha contatto l’amico Francesco Botti. Quest’ultimo, tramite anche la collaborazione del presidente della Croce Rossa di Mantova Matteo Formizzi, è riuscito a mettersi in contatto con il sindaco di Curtatone Carlo Bottani che si è adoperato subito in modo rapido ed efficace per trovare una soluzione che consentisse il trasporto della merce in Ucraina.
E la soluzione si è concretizzata grazie proprio all’aiuto della signora Laura, moglie di De Donno, che con l’associazione “Eticamente” e il coordinamento di Bottani, ha devoluto i soldi raccolti consentendo che la merce, raccolta in una sede logistica di Padova, potesse essere trasportata prima a in Polonia, a Wroclaw, per una sosta tecnica, e da qui essere caricata su dei furgoni che hanno raggiunto la regione ucraina di Zhytomyr. La merce è già stata distribuita anche grazie al coordinamento logistico in Ucraina del signor Bogdan Tkachov.
Qualche giorno fa Matteo Vecchia, insieme al figlio Edoardo, Francesco Botti, Laura Mizzulinich, moglie di De Donno, e il sindaco Carlo Bottani si sono ritrovati in Comune a Curtatone per confrontarsi sulla missione umanitaria a cui avevano contribuito, andata a buon fine e che ha consentito di aiutare tante persone rimaste praticamente senza nulla a causa della guerra.