Incidenti stradali prima causa di morte tra i giovani: 500 a scuola di sicurezza

OSTIGLIA – Ancora oggi, in Italia, l’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 29 anni. Un dato, questo, che ha fatto sgranare gli occhi ai circa 500 ragazzi delle scuole che hanno partecipato all’evento “ABC – Autostrada del Brennero in Città” ad Ostiglia.

Sembra impossibile, perché a quell’età ci si sente invincibili e la morte è, per fortuna, un pensiero lontano. Per tenerlo davvero lontano però, quando si è alla guida e in generale quando si è in strada o in autostrada bisogna avere una granitica consapevolezza dei rischi e seguire alcune importanti regole. Proprio per diffondere questa cultura della sicurezza fra chi è prossimo alla patente è nato il progetto didattico portato avanti insieme da Autobrennero e Polizia stradale che in 10 edizioni ha permesso di formare ben 32.804 ragazzi e ragazze degli istituti superiori delle province attraversate dall’A22. Dopo Trento, Reggio Emilia e Sassuolo, l’edizione numero 11 è approdata oggi al teatro Monicelli della città di Cornelio, coinvolgendo ben 479 studenti, 348 in presenza e 131 da remoto, delle scuole della provincia. La rassegna toccherà nel corso dei mesi di aprile e maggio anche gli altri due centri delle restanti province attraversate dall’A22 (Bolzano e Verona) con l’obiettivo di avvicinare gli studenti al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada.

“Da vent’anni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni – Autostrada del Brennero può vantare tassi di incidentalità eccellenti e di gran lunga sotto la media nazionale. Questi numeri sono il risultato concreto di un impegno a 360 gradi che va dalle manutenzioni programmate e costanti a una gestione della mobilità fondata su continue innovazioni tecnologiche fino alle attività formative come il progetto ABC. Nonostante questi ottimi risultati non ci accontentiamo ed essere qui oggi, dopo 10 anni, lo dimostra: il nostro obiettivo è lavorare per ottenere valori di incidentalità prossimi allo zero”. “Oggi imparerete molte cose – ha osservato Ettore Guidone, Dirigente della Sezione di Mantova della Polizia Stradale – e vi verranno illustrati in modo innovativo e interattivo i concetti basilari della sicurezza stradale. Vedrete come per assicurare la vostra incolumità basta porre in essere comportamenti che ad un primo approccio possono apparire banali ma che banali non sono, come indossare la cintura di sicurezza, non guardare lo smartphone durante la guida o non guidare dopo avere assunto sostanze alcoliche o stupefacenti. I 3.039 morti registrati sulle strade nel 2023, in calo rispetto all’anno precedente, ci dicono che si è fatto molto, ma possiamo fare ancora tanto”.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali. A fare gli onori di casa il sindaco di Ostiglia
Luciano Barberio che si è rivolto ai ragazzi: “La vita è bella – ha detto – e va rispettata. Progetti come ABC, che investono sulla sicurezza stradale sono fondamentali: oggi riceverete insegnamenti importanti, capirete ancora meglio perché droga e alcol, distrazione e velocità siano elementi da tenere lontani quando si è alla guida. Cogliete questa opportunità”. A portare il proprio saluto erano presenti i massimi rappresentanti provinciali di tutte le Forze dell’Ordine, dai Carabinieri alla Guardia di Finanza. Il Prefetto della Provincia di Mantova Roberto Bolognesi ha formulato il proprio apprezzamento per la virtuosa iniziativa e ha evidenziato che nel vivere sociale, l’osservanza delle regole non è una limitazione di libertà ma, al contrario, una maniera intelligente e responsabile di farsi carico degli altri e di costruire, istituzioni e cittadini, una comunità più coesa e sicura. E se il Questore Annarita Santantonio ha invitato i ragazzi a sfruttare la giornata e “a far germogliare il seme dei valori e degli insegnamenti che, attraverso nozioni ma anche esercitazioni e racconti, vi lascerà” il Presidente della Provincia Carlo Bottani ha parlato direttamente ai giovani. “Non rischiate tutto per una distrazione banale. Per i vostri genitori – ha affermato – per chi vi vuole bene siete il tesoro più grande: cosa succederebbe se dovessero perdervi?”.

La mattinata formativa si è articolata come sempre in due momenti, un primo, più teorico, gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale e un altro, più pratico, dove i partner dell’iniziativa hanno fatto vivere ai ragazzi, negli stand del villaggio della sicurezza in piazza Mondadori, alcuni frammenti dell’esperienza di un incidente. Niente lezioni dalla cattedra dunque: il progetto ABC guida i giovani in un viaggio all’interno dei temi della sicurezza stradale. Durante i 100 minuti formativi che hanno scandito la mattinata, i formatori hanno catturato l’attenzione dei ragazzi alternando consigli e informazioni – da come utilizzare correttamente una piazzola di emergenza a cosa fare in caso di guasto al veicolo – con video popolati di toccanti testimonianze o incidenti. Non sono mancate risate e qualche lacrima, a testimonianza di un alto coinvolgimento dei ragazzi, rinforzato dalla partecipazione, per classi, a un quiz in tempo reale sui temi trattati, distribuito attraverso la piattaforma Kahoot!. A rispondere meglio di tutti la 4AM del Manzoni che si aggiudicherà un premio di 1.500 euro in materiale scolastico. A tessere le fila delle emozioni e della consapevolezza maturate nella mattinata infine l’intervento di Mauro Bernardi costretto in sedia a rotelle dopo un incidente subito a bordo del suo camion: “Percorrevo migliaia e migliaia di chilometri al mese in tutta Europa. Ero coscienzioso, prudente, convinto di tenere la mia vita in pugno. Poi la paura, il buio e l’incidente. Ricordatevi che le cose brutte possono capitare anche alle persone buone. Ma noi non siamo quello che ci capita, quanto piuttosto come reagiamo”.

La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di immergersi nei rischi e nelle
prassi virtuose dello stare al volante. Ben 16 le postazioni allestite nel villaggio della sicurezza in piazza Arnoldo Mondadori da ACI, AAT 118 Mantova, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e Polizia provinciale di Mantova, oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale. I partner dell’iniziativa hanno fatto vivere a tutti i presenti, nei vari stand, un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla prova di sbandata su un percorso ad hoc alle pratiche di soccorso, dalla simulazione – attraverso speciali visori – della guida in stato di ebbrezza al pullman azzurro della Polizia Stradale. Piazza Mondadori si è infine trasformata nel teatro di un vero e proprio incidente simulato, con tanto di auto capottata: gli studenti hanno potuto toccare con mano l’importanza della sinergia fra i vari attori della sicurezza e del soccorso chiamati in campo.