Industria alimentare, iniziativa unitaria di Cgil, Cisl e Uil per firmare il contratto

MANTOVA – Un’assemblea sindacale aperta giovedì 6 luglio, dalle 10 alle 12 nei pressi della sede Inalca del Gruppo Cremonini a Pegognaga: è la prima iniziativa promossa unitariamente da Flai Cgil Mantova, Fai Cisl Asse del Po e Uila Uil, per dire alle aziende che aderiscono alle associazioni datoriali Assocarni, Italmopa e Assalzoo di firmare il CCNL Industria Alimentare del 31 luglio del 2020. In particolare i Sindacati di categoria evidenziano come le aziende aderenti alle sopracitate associazioni datoriali non stiano applicando l’incremento aggiuntivo alla retribuzione (IAR). “Per queste ragioni – spiegano le parti sociali – organizzeremo una serie di manifestazioni davanti alle aziende aderenti a queste associazioni. La prima si terrà giovedì 6 luglio, dalle 10 alle 12 davanti all’ingresso bestiame del macello Inalca di Pegognaga dove è programmata un’assemblea sindacale aperta”.

“La piattaforma di rinnovo contrattuale del CCNL Industria e Cooperazione alimentare approvata lo scorso mese di giugno – spiega Marco Volta, segretario della Flai Cgil di Mantova – rappresenta un traguardo molto importante che contempla l’adeguamento dei salari all’aumento del costo della vita in un momento economicamente molto difficile per moltissime famiglie. Il settore di cui parliamo produce molta ricchezza al Paese, si parla ogni anno di 50 miliardi a livello nazionale, per cui riteniamo sacrosanto che tutte le associazioni datoriali firmino e rispettino il contratto collettivo nazionale.

Ivan Papazzoni, segretario della Flai Cgil di Mantova aggiunge che “Il contratto deve essere unico per tutto il settore alimentare e sia chiaro che non ci accontenteremo di ‘mance’ o ‘mancette’. Abbiamo intenzione di continuare con le nostre iniziative fino a quando non saranno riconosciuti a tutti i lavoratori del comparto i diritti e gli aumenti salariali previsti dal CCNL. La dignità del lavoro deve essere al primo posto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paola Marazzi, Segretaria Fai Cisl Asse del Po: “Crediamo che sia arrivato il momento di attivarsi con iniziative unitarie, come quella che ci apprestiamo a svolgere il prossimo 6 luglio davanti alla sede di Inalca del gruppo Cremonini, per dar voce a tutte le lavoratrici e lavoratori per i quali le aziende aderenti ad Assocarni, Italmopa e Assalzoo non applicano correttamente il CCNL industria alimentare del 31 luglio 2020 e che tali associazioni non hanno, ancora oggi, sottoscritto.”