Inverno caldo, vendite -50%. Il 5 via ai saldi con capi mai venduti a prezzo pieno

MANTOVA – Partono i saldi invernali in un inverno che è stato tutto fuorchè freddo. Si stima, infatti che il cambiamento climatico e il caldo fuori stagione abbiano complicato le vendite, con un calo drastico tra ottobre e dicembre che tocca punte del -46% sugli acquisti delle collezioni autunno-inverno. E’ così che i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di vendere la merce a prezzo pieno.

Gli sconti nel mantovano prenderanno il via il 5 gennaio. Anche al Mantova Village, quindi è già tempo di sconti. Si partirà già con offerte importanti, con sconti dal 30% al 50% sul prezzo outlet.
Ai saldi parteciperanno tutti i brand,  in prima linea anche le ultime nuove aperture Uyn, Puma, Privilege e Il Lanificio.
Estesi anche gli orari di vendita nei primi due week end (5-6-7-13-14 gennaio) in modo da favorire i clienti: il villaggio aprirà alle ore 9 e chiuderà alle ore 20.

Chi e come compra: l’acquisto in saldo meno impulsivo e più ragionato
Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, integrato da una survey condotta sulle Pmi associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti, a livello nazionale il 40% ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a persona, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. Una polarizzazione confermata dal fatto che la maggior parte assoluta dei consumatori – il 56% – comprerà solo di fronte ad un’offerta convincente. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie: l’onda lunga dell’inflazione pesa ancora sui bilanci, e l’acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato.

Cosa si compra e dove
Sempre secondo lo stesso sondaggio chi è sicuro di comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da diversi capi di abbigliamento. Il 19% cercherà una borsa, 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. L’83% scegline negozi fisici, contro il 51% che prevede di acquistare online.

 

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