Iran lancia attacco contro Israele, raid con centinaia di droni

L’Iran ha lanciato un attacco contro Israele usando centinaia di droni, ne sarebbero stati intercettati 200. Teheran ha proseguito l’offensiva, battezzata ‘Vera promessa’, con 2 ondate di missili balistici, secondo le informazioni fornite dai media iraniani. I droni e i missili, nella notte italiana, sono arrivati sui cieli israeliani. Un bambino di 10 anni è rimasto gravemente ferito in una comunità beduina intorno alla città di Arad, nel deserto del Negev.

Numerose esplosioni, nella notte, sono state avvertite nei cieli di Gerusalemme, Tel Aviv e anche di Beersheba, nel sud di Israele.

A circa 3 ore dalle prime notizie relative all’inizio dell’attacco, attorno all’1 italiana del 14 aprile, la missione iraniana alle Nazioni Unite ha annunciato che “la questione può dirsi conclusa” con “l’azione militare” condotta “sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa” e in “risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco”.
“Tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell’Iran sarà notevolmente più severa”, ha proseguito la missione, chiarendo che si tratta di “un conflitto tra l’Iran e il regime canaglia israeliano dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani”.

Nelle stesse ore, il gabinetto di guerra israeliano ha approvato una risposta militare all’attacco iraniano come hanno reso noto i media della Stato ebraico, senza aggiungere ulteriori dettagli.


Le prime news sull’attacco sono state diffuse sul social X dal giornalista di Axios, Barak Ravid, che ha citato quattro funzionari americani e israeliani. Poco dopo, il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha confermato in conferenza stampa che l’attacco della Repubblica islamica era partito. “Ci vorrà del tempo prima che i droni lanciati dall’Iran entrino nel nostro spazio aereo”, ha detto Hagari. La tv di Stato iraniana ha confermato che le forze dei Guardiani della Rivoluzione avevano lanciato un attacco con droni contro Israele. E’ la prima conferma dell’azione da parte di Teheran.

Il piano di Israele avrebbe previsto di intercettare il maggior numero possibile di droni fuori dallo spazio aereo nazionale con l’aiuto degli Stati Uniti e di altri Paesi. Le forze armate, però, avrebbero dovuto fare i i conti anche con un’ondata di droni lanciati dallo Yemen, presumibilmente dai ribelli Houthi, alleati di Teheran, nonchè da Iraq, Siria, e sud del Libano.
Il portavoce delle forze di difesa israeliane ha precisato che “decine di aerei sono pronti al decollo”. Gli obiettivi dell’attacco iraniano contro Israele dovrebbero essere “non civili”, secondo funzionari israeliani citati dall’emittente Kan sulla base delle informazioni ricevute e delle valutazioni dell’intelligence.

Il discorso di Netanyahu

“Cittadini israeliani, negli ultimi anni, e ancor più nelle ultime settimane, Israele si sta preparando alla possibilità di un attacco diretto da parte dell’Iran. I nostri sistemi di difesa sono schierati, siamo preparati per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco. Lo Stato di Israele è forte, le Idf sono forti”, ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un discorso al Paese. “Ho stabilito un principio chiaro: a chiunque ci farà del male, noi faremo del male. Ci difenderemo da ogni minaccia e lo faremo con calma e determinazione”, ha aggiunto il primo ministro, che ha espresso “apprezzamento” per gli Stati Uniti “per essere stati al fianco di Israele” e per “il sostegno del Regno Unito, della Francia e di molti altri Paesi”. “Restiamo uniti e, con l’aiuto di Dio, insieme sconfiggeremo tutti i nostri nemici”, ha aggiunto Netanyahu.

Negli stessi minuti, l’aereo di Stato ‘Ala di Sion’ è decollato dalla base di Nevatim, nel sud di Israele, come mostrano i dati dei siti web di monitoraggio dei voli. L’aereo, costruito per il premier Netanyahu, non è mai stato utilizzato ufficialmente. L’account X della Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, nella serata di sabato ha ripubblicato un video del suo discorso pronunciato in occasione dell’Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan, in cui annunciava che “il regime malvagio” sarebbe stato “punito” per l’attacco al consolato iraniano a Damasco.