La cessione della Mantua Surgelati torna in cda. Federica Freddi: “no a ipotesi che mi vedano fuori dal futuro dell’azienda”

CASTELBELFORTE – Non è arrivata alcuna offerta per la Mantua Surgelati. A seguito delle diffide presentate da Federica Freddi, una degli azionisti al 50% dell’azienda di Castelbelforte, nessuno tra Italpizza, Cameo e Morato pane, che si erano dichiarati interessati all’acquisto del ramo d’azienda pizze di Mantua Surgelati si è presentata presso lo studio del notaio Barosi di Mantova per presentare un’offerta di acquisto.
Le diffide partite da Federica Freddi, figlia del compianto fondatore dell’azienda Romano Freddi, pare siano partite per evitare che la vendita di quest’ultima di trasformasse in una sorta di gara da cui gli attuali azionisti sarebbero stati esclusi.
E’ lei stessa, con una lettera indirizzata ai dipendenti a spiegare: “la mia posizione sin dal primo incontro è stata chiara e coerente: sono disposta come socia a valutare una partnership industriale, sono favorevole all’ingresso in Mantua Surgelati di un nuovo socio che possa, con il contributo, portare valore alla società e con il quale condividere insieme
un percorso di crescita; non sono favorevole a operazioni diverse, non sono favorevole a una qualsiasi ipotesi che non mi veda protagonista del futuro dell’azienda creata da mio padre Romano Freddi”.
“Su queste premesse ho partecipato al lavori del tavolo istituzionale; su queste premesse ho incontrato Morato Pane, Cameo e Italpizza, aziende importanti, leader nei rispettivi mercati e che  per l’interesse che hanno manifestato per Mantua Surgelati. Sono stata chiara in tutti gli incontri e ho sempre espresso apertamente la mia posizione. Mi sono stupita pertanto nell’apprendere che Italpizza, Morato Pane e Cameo erano state invitate a presentare entro il 28 marzo delle offerte, davanti ad un notaio, che avessero come oggetto l’acquisto del ramo di azienda Plzza di Mantua Surgelati senza che le mie legittime aspettative di socia fossero prese in considerazione, senza che decisioni così rilevanti fossero state prima esammace e approvate da patte competenti organi sociali. Le diffide da me inviate non erano finalizzate a impedire qualsiasi tipo di operazione, erano finalizzate a impedire iniziative con modalità inidonee a costituire un valido processo di negoziazione per Mantua Surgelati e che si potessero prendere decisioni ‘sopra la mia testa'” sottolinea Federica Freddi.
Anche Francesca Freddi, nipote di Federica e coazionaria dell’altro 50% della Mantua Surgelati, affida a una nota il suo punto di vista evidenziando come la possibilità di presentare offerte d’acquisto da parte delle tre società fosse “in conformità alle indicazioni che, al fine di superare la situazione di stallo societario, erano emerse all’esito degli incontri con il Presidente della Provincia di Mantova e i Sindacati”.
“Nel frattempo, la società Italpizza S.p.a., tramite la propria controllante Dreamfood S.r.l., ha comunque ritenuto di confermare direttamente a Mantua Surgelati l’interesse all’acquisto del ramo d’azienda pizze, alle condizioni che erano già state proposte nel corso del 2021 e che prevedono, fra l’altro, la conservazione degli attuali livelli occupazionali” prosegue Francesca Freddi che ” ferma restando la disponibilità a valutare le eventuali offerte degli altri interessati, si dichiara favorevole a coltivare le trattative per la cessione del ramo d’azienda pizze al Gruppo Italpizza, trattandosi in tutta evidenza di una soluzione idonea a porre in sicurezza l’organizzazione aziendale, così salvaguardando posti di lavoro e prospettive di sviluppo industriale”.
Cosa succederà allora? Tutto tornerà a livello di Consiglio di Amministrazione che, come spiega sempre Francesca Freddi, verrà sollecitato a riunirsi ” per prendere finalmente una decisione sull’ipotesi di cessione del ramo d’azienda pizze al Gruppo Italpizza o, ricorrendone i presupposti, ad altro operatore industriale che possa garantire la salvaguardia della realtà aziendale di Mantua Surgelati”.

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