La Lombardia torna in arancione da lunedì 12 aprile. Ecco cosa si può fare

La Lombardia torna in zona arancione da lunedì 12 aprile. Questa la decisione della cabina di regia che sarà validata dal Comitato tecnico scientifico. L’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sarà firmata in serata per entrare in vigore a partire da lunedì 12 aprile.
Sono migliorati rispetto all’ultimo monitoraggio i dati della regione. Dai 293 ogni 100mila residenti del monitoraggio del 26 marzo, ai 269 di quello del 2 aprile. Nell’ultima rilevazione riferita all’8 aprile si è scesi a quota 183. L’Rt sempre del 2 aprile era a 0,89 con trend in discesa
La situazione delle terapie intensive è ancora invece molto critica con il 59% dei posti letto occupata da pazienti Covid (la soglia critica è il 30%).

COSA SI PUO’ FARE IN ZONA ARANCIONE 

Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza autocertificazione. Si   possono visitare i parenti entro i confini del comune; una sola visita al giorno; e con 2 persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.

Le seconde case si possono raggiungere da soli o insieme al nucleo familiare convivente.

Rimane il divieto di uscire dalla Regione senza motivazione valida e il coprifuoco, dalle 22 alle 5, rimane sempre in vigore.

In zona arancione aprono i negozi, anche quelli non essenziali. I centri commerciali, però, come per la rossa, sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno.
Parrucchieri e centri estetici tornano ad aprire.

Possono frequentare la scuola in presenza tutti gli alunni fino alla terza media. Negli istituti superiori resta la didattica a distanza al 50 per cento (possibile aumentare la presenza fino al 75 per cento). Il presidente della Regione e i sindaci non possono decretare chiusure autonome a meno che nel territorio non si superino i 250 contagi per 100.000 residenti o le positività non crescano veloci.

Bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie restano chiusi al pubblico tranne che l’asporto (i bar fino alle ore 18 mentre i ristoranti possono restare aperti fino alle 22). Autorizzate anche le consegne a domicilio.

Le passeggiate, i giri in bicicletta e la corsa si possono praticare su tutto il territorio comunale, anche in aree attrezzate e parchi pubblici.
Sono consentiti gli sport individuali senza contatto e all’aperto. Restano chiuse le palestre e le piscine.