La magia della speranza: 30 anni di Abeo festeggiati tra emozioni, giochi e solidarietà

SANT’ANTONIO (PORTO MANTOVANO) – Tantissimi bambini, accompagnati dalle famiglie, che si divertivano tra giochi, laboratori, il teatrino dei burattini e molte altre attività in un pomeriggio di festa, organizzato lo scorso 18 maggio a Villa Schiarino di Porto Mantovano, che è stato un vero inno alla vita, alla speranza e ai sogni.
Quelli che Abeo, l’Associazione bambino emopatico oncologico, ha fatto si che potessero concretizzarsi in trent’anni di attività a Mantova per migliorare la condizione di vita di bambini e adolescenti con patologie e disabilità, che necessitano di cure e interventi. L’appuntamento, a cui hanno preso parte circa 450 persone, ha visto anche tra i vari eventi, l’estrazione della lotteria solidale e la presentazione del primo libro che racconta 30 anni di attività dell’associazione con tutti i principali progetti e le iniziative realizzate, tra cui il nuovo Reparto di Pediatria dell’ospedale Carlo Poma con l’AbeoBolla, e poi l’AbeoNave, l’AbeoVax, l’AbeoHub o quelli in fase di realizzazione come l’AbeoVolo nel Reparto di Pediatria dell’ospedale di Pieve di Coriano.
Una sinergia quella tra Abeo e Asst di Mantova che negli anni è andata sempre più consolidandosi come evidenziato durante la festa anche dal direttore generale dell’Azienda socio sanitaria Anna Gerola. Quest’ultima ha affiancato, durante la presentazione del libro, il presidente e da sempre vera anima di Abeo Vanni Corghi, così come hanno fatto il vescovo di Mantova Marco Busca, il presidente della Provincia Carlo Bottani e l’assessore al welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini.

In questi trent’anni Abeo ha divulgato l’importanza della donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico o da sangue del cordone ombelicale, ha accolto migliaia di bimbi malati e le loro famiglie nei reparti delle pediatrie mantovane e negli spazi realizzati direttamente, acquistando nuove attrezzature e dispositivi all’avanguardia per la cura, ha supportato centinaia di famiglie con un minore con una malattia rara e le ha prese per mano a livello economico, psicologico, burocratico, con specifiche figure professionali, ha sostenuto l’attività di medici e ricercatori, e ha reclutato e formato nel ruolo di volontario chiunque abbia voluto dedicare qualche ora del proprio prezioso tempo per sostenere le attività.

E in tutti questi anni la “speranza” è stata la parola che ha accompagnato Abeo, partita nel 1995 con 4 soci oggi diventati 219 mentre i volontari sono oltre 150. Una grande famiglia fatta di persone che credono nel valore del tempo donato, dell’ascolto e della vicinanza. In trent’anni Abeo ha costruito molto, e ha dimostrato che insieme si può fare la differenza. Perché quando si cammina uniti, la speranza non è solo una parola, ma diventa futuro. E Abeo, a Mantova, è già parte viva del futuro…

Tutti i dettagli nel video servizio con le interviste al presidente di Abeo Vanni Corghi, al direttore generale di Asst Mantova Anna Gerola e al vescovo di Mantova Marco Busca

Immagini video di Gino Giacomini