La magia della speranza: 30 anni di Abeo tra sogni, giochi e solidarietà

SANT’ANTONIO (PORTO MANTOVANO) – Tantissimi bambini, accompagnati dalle famiglie, che si divertivano tra giochi, laboratori, il teatrino dei burattini e molte altre attività in un pomeriggio di festa, organizzato ieri a Villa Schiarino di Porto Mantovano, che è stato un vero inno alla vita, alla speranza e ai sogni.
Quelli che Abeo, l’Associazione bambino emopatico oncologico, ha fatto si che potessero concretizzarsi in trent’anni di attività a Mantova per migliorare la condizione di vita di bambini e adolescenti con patologie e disabilità, che necessitano di cure e interventi. L’appuntamento, a cui hanno preso parte circa 450 persone, ha visto anche tra i vari eventi, l’estrazione della lotteria solidale e la presentazione del primo libro che racconta 30 anni di attività dell’associazione con tutti i principali progetti e le iniziative realizzate, tra cui il nuovo Reparto di Pediatria dell’ospedale Carlo Poma con l’AbeoBolla, e poi l’AbeoNave, l’Abeovax, l’Abeohub o quelli in fase di realizzazione come l’AbeoVolo nel Reparto di Pediatria dell’ospedale di Pieve di Coriano.
Una sinergia quella tra Abeo e Asst di Mantova che negli anni è andata sempre più consolidandosi come evidenziato durante la festa anche dal direttore generale dell’Azienda socio sanitaria Anna Gerola. Quest’ultima ha affiancato, durante la presentazione del libro, il presidente di Abeo Vanni Corghi, così come hanno fatto il vescovo di Mantova Marco Busca, il presidente della Provincia Carlo Bottani e l’assessore al welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini.

In questi trent’anni Abeo ha divulgato l’importanza della donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico o da sangue del cordone ombelicale, ha accolto migliaia di bimbi malati e le loro famiglie nei reparti delle pediatrie mantovane e negli spazi realizzati direttamente, acquistando nuove attrezzature e dispositivi all’avanguardia per la cura, ha supportato centinaia di famiglie con un minore con una malattia rara e le ha prese per mano a livello economico, psicologico, burocratico, con specifiche figure professionali, ha reclutato e formato nel ruolo di volontario chiunque abbia voluto dedicare qualche ora del proprio prezioso tempo per sostenere le attività.

E in tutti questi anni la “speranza” è stata la parola che ha accompagnato Abeo, partita nel 1995 con 4 soci oggi diventati 219 mentre i volontari sono oltre 150. Una grande famiglia fatta di persone che credono nel valore del tempo donato, dell’ascolto e della vicinanza. In trent’anni Abeo ha costruito molto, ma soprattutto ha dimostrato che insieme si può fare la differenza. Perché quando si cammina uniti, la speranza non è solo una parola, ma diventa futuro. E Abeo, a Mantova, è già parte viva del futuro…

Tutti i dettagli nel video servizio con le interviste al presidente di Abeo Vanni Corghi, al direttore generale di Asst Mantova Anna Gerola e al vescovo di Mantova Marco Busca

Immagini video di Gino Giacomini