L’addio ad Aronne tra i canti degli scout e le parole di speranza del vescovo “ci aiuterà a salire le vette più ardue”

BOZZOLO – Tanta tantissima gente, molti giovani, e una commozione senza fine oggi pomeriggio a Bozzolo durante i funerali di Aronne Bettoni, il 25enne che ha perso la vita sabato scorso in Trentino sulla Paganella, mentre affrontava la Ferrata delle Aquile insieme al fratello e allo zio.
Il feretro è giunto al campetto di basket dell’oratorio dove si è tenuta la celebrazione portato a spalla dai boy scout di cui Aronne era uno dei responsabili. A celebrare le esequie è stato il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, anche lui con una lunga esperienza scout in gioventù che ha segnato il suo cammino umano e cristiano.
Il rito è stato concelebrato dal parroco don Luigi Pisani e dal vicario don Nicola Premoli. Presnti altri sacerdoti tra i quali don Elio Culpo del Centro Spirituale Piccola Betania.
Il vescovo, che aveva conosciuto Aronne in occasione degli incontri per le Giornate mondiali della Gioventù, durante l’omelia è riuscito, partendo dalla tragedia di Aronne difficile da accettare per chiunque, a indicare un percorso che apre comunque alla fede e alla speranza, proprio come recita una delle più famose preghiere scout, quella del Rover e della Scolta: “Dov’è disperazione, ch’io porti la speranza …..”.
“Aronne da questo momento ci aiuterà a salire tutte le vette più ardue, tenendo in mano la fune per tirare su anche noi uno alla volta. Noi tutti raccogliamo ogni briciola d’umanità sparsa nel mondo e allarghiamo i cuori. Così saremo ancora ancora di più uniti ad Aronne” ha detto monsignor Napolioni.
E messaggi analoghi sono arrivati anche dai tanti canti degli scout durante la messa. Particolarmente emozionante il momento de “Il Signore delle Cime” un canto che è innanzitutto una preghiera intrisa di fede e speranza. Poi uno dei responsabili degli scout ha preso la parole facendo un ritratto dell’impegno e della dedizione di Aronne in tutte le attività che svolgeva come scout. Un impegno che aveva contraddistinto ogni momento della sua giovane vita, dagli studi che lo avevano già portato ad avere due lauree in ingegneria informatica e ingegneria gestionale, alla passione per il basket che lo aveva prima portato a giocare e poi ad allenare i bambini. Commovente il saluto della fidanzata Giulia che ne ha ricordato le innumeravoli doti umane.
Tante anche le autorità presenti alle esequie, il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio che non è riuscito a trattenere le lacrime, quello di Sabbioneta Marco Pasquali, di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli e di Rivarolo del Re Luca Zanichelli. Numerosi anche i medici e i dirigenti dell’Asst di Mantova, capitanati dal direttore generale Mara Azzi. Il papà di Aronne, Gabriele Bettoni, consigliere di maggioranza in Comune a Bozzolo, è infatti tecnico informatico all’ospedale e la mamma Elisabetta Barbieri è responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune. Alla famiglia sono giunte in queste ore moltissime testimonianze di solidarietà e vicinanza.

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