L’anima nascosta del concorso dei Madonnari: un gruppo di giovani (e ormai collaudati) volontari

I giovani volontari che si occupano dell'accoglienza e dell'iscrizione dei Madonnari

GRAZIE (CURTATONE) – Una macchina perfetta che si muove lontano dagli occhi dei tanti visitatori che raggiungono Grazie, perchè il suo lavoro si svolge dietro le quinte dell’evento centrale della Fiera delle Grazie: l’Incontro nazionale dei Madonnari che ogni anno porta nel piccolo borgo curtatonese centinaia di artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Una macchina composta da più persone e, nello specifico, da alcuni giovani volontari che ogni anno dedicano – spesso rinunciando a ferie e tempo libero – le giornate del 13, del 14 e del 15 agosto all’accoglienza ed all’iscrizione dei Madonnari al concorso.
Un team divenuto punto fisso per i tanti artisti che raggiungono Grazie che ha visto, dapprima,  arrivare Ilenia Bresciani (classe 1985), poi seguita da Francesco Tambara (mantovano, classe 1983), Davide Rasini (graziolese, classe 1983), Paola Bonato (mantovana, 1988),  Enrica Cocconi (classe 1989) e Federica Prandini (classe 1983). (v.g.)