MANTOVA – E’ stata celebrata oggi la ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, un appuntamento che ogni anno si rinnova con la Messa officiata nella chiesa di San Barnaba, in via Chiassi. Alla funzione religiosa, presieduta da Mons. Anselmo Guido Pecorari e don Riccardo Gobbi, erano presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Pancrazio Dario Vigliotta, il Questore Annarita Santantonio, il Prefetto Roberto Bolognesi, il Colonnello Antonello Cefalo, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Presidente del Tribunale Massimo De Luca, il Procuratore della Repubblica Giulio Tamburini, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, oltre ad altre autorità civili, militari e istituzionali.
L’Arma è stata posta sotto la protezione della Virgo Fidelis nel 1949 da Papa Pio XII, che istituì ufficialmente la celebrazione proprio il 21 novembre. E proprio in questo giorno ricorre la Presentazione di Maria al Tempio, ed è anche la giornata dedicata alla commemorazione del sacrificio del battaglione dei Carabinieri caduto nel 1941 a Culquaber, simbolo di coraggio, lealtà e fedeltà al dovere.
La scelta della “Virgo Fidelis” non è casuale: Maria rappresenta infatti un modello di fedeltà verso Dio, la comunità e i propri doveri, incarnando l’ideale di protezione e dedizione. Una figura che richiama il valore della fedeltà, della disciplina e del senso di responsabilità che caratterizzano l’operato dell’Arma. Non a caso, la parola “fedeltà” compare anche nel motto dei Carabinieri e racchiude il principio fondamentale del loro servizio: proteggere lo Stato e i cittadini anche nelle circostanze più pericolose, come ricordato da Mons. Pecorari durante l’omelia.
Il Comandante Provinciale Vigliotta ha ricordato inoltre che oggi ricorre anche la “giornata dell’orfano”. Gli orfani del personale dell’Arma dei Carabinieri sono assistiti e confortati con cura attraverso l’ONAOMAC (Opera nazionale assistenza orfani militari Arma Carabinieri), organismo che li sostiene negli studi sino al conseguimento del diploma di laurea.
Erano presenti la vedova e la figlia dell’Appuntato Giuseppe De Zolt, deceduto in servizio il 2 ottobre 2005, presso l’ospedale di Belluno, nonché l’avvocato Luigi Elefante, orfano del Carabiniere Giovanni Elefante, in servizio presso la Stazione Carabinieri di Chiusano San Domenico (Avellino). Il Carabiniere Luigi Elefante è stato insignito della Medaglia d’argento al Valor Militare “alla memoria”, colpito mortalmente da un pericoloso malvivente a seguito di una colluttazione il 17/10/1964. La caserma in cui lavorava è stata a lui intitolata.
La funzione è stata allietata dal coro di Castellucchio, unitosi alla celebrazione, e si è conclusa con la lettura della preghiera del Carabiniere ed il canto dell’Inno alla Virgo Fidelis.
















