PEGOGNAGA – Prosegue a Pegognaga l’eco delle onorificenze assegnate dall’Amministrazione comunale a personalità e sodalizi, che hanno accresciuto la qualità di vita individuale e collettiva della comunità. Come noto la cerimonia, di elevato tenore emotivo, è avvenuta martedì 16 in piazza Matteotti ed ha visto onorati un primario medico, Cleante Scarduelli, il medico di famiglia Luciano Sogari alla memoria, l’intellettuale Alfredo Calendi, il poeta operaio Bruno Mazzacani, il sodalizio Comitato Bovi onlus. Quattro giorni dopo compare su un organo di stampa un intervento di Viola Messori, consigliera di minoranza RiAttiviamo Pego in quota Pd, che dice «con rammarico intendo rilevare che tra le mie proposte inviate alla Commissione, protocollate e rese pubbliche alla cittadinanza, vi era quella di conferimento di Cittadinanza Onoraria alle Suore Sacramentine di Pegognaga. Proposta non approvata dalla Commissione in quanto riferita a un gruppo di persone e non a una persona fisica». Messori emendava la proposta, da approvare poi in consiglio comunale, focalizzandola non più sulla comunità delle Sacramentine, bensì sulla superiora suor Catalda Bisignano, che ai pegognaghesi ha donato 54 anni della propria dedizione. Sull’argomento è intervenuto poi il noto scrittore Fausto Bertolini per sottolineare «Mi aspettavo almeno un attestato di benemerenza dedicato alle Suore Sacramentine che tanto hanno fatto per il paese e per la comunità intera». Ora interviene sui social il capogruppo di maggioranza Stefano Schivi, esponente di Civici Uniti, rispondendo così «Ci preme ricordare a Fausto e ai suoi lettori che l’amministrazione comunale, per mano del sindaco Matteo Zilocchi, lo scorso 31 marzo ha consegnato un attestato di profondo ringraziamento alla Suore Sacramentine in occasione del loro ultimo giorno di permanenza nella nostra comunità. Allo stesso tempo ci auguriamo che le Suore non siano più oggetto di strumentalizzazione politica, bensì siano i loro insegnamenti e i loro valori a guidarci e tenere vivo il ricordo del loro indimenticabile operato». A prescindere dalla possibile strumentalizzazione politica data l’atmosfera elettorale, è una dato di fatto che le Sacramentine siano fortemente radicate nel cuore dei pegognaghesi.
Riccardo Lonardi