Le Sardine mantovane portano in piazza quasi 2 mila persone

MANTOVA – Tanta gente in piazza Sordello, giovani e meno giovani, famiglie con anche bambini al seguito, questa sera per il debutto mantovano de Le Sardine, il movimento antisalviniano che ha radunato nella storica piazza poco meno di 2000 persone.
Trascinatore della manifestazione l’ingegnere 36enne di San Giorgio Sergio Trapasso.
Nessun simbolo di partito o di associazioni ma tanti i cartelli di polemica sventolati in piazza contro il nemico numero uno, Matteo Salvini, e il Carroccio. “Mantova non si Lega”, “Mantova non abbocca” alcune delle scritte che campeggiavano e che richiamavano quelle analoghe viste nelle altre manifestazioni in giro per l’Italia del neonato movimento.  “Siamo innanzitutto dei cittadini, che possono essere di destra o di sinistra e siamo contro una politica fatta di semplificazioni e di demagogia” ha detto Trapasso poco prima di salire su una panchina e iniziare il suo intervento in cui ha toccato alcuni dei temi caldi del momento, ad iniziare dal lavoro.
Gli applausi si ripetono e la piazza diventa sempre più vivace ma continua a manifestare in modo composto contro quelle che le sardine definiscono “le politiche di odio e razzismo” .
E il futuro? Ci sarà un partito? E’ il tam tam che continua a rimbalzare in piazza. Per ora non si fanno previsioni, se non quella di voler essere un movimento che si rivolge a tutti, da destra a sinistra. Anzi forse una certezza c’è, quella di essere già una grande famiglia che vuole fare grandi cose insieme. Il tempo poi dirà meglio cosa.