L’export rallenta anche nella provincia di Mantova: -1,8% per un ammontare di quasi 5 milioni di euro

La Camera di commercio di Mantova sarà commissariata a metà settembre

MANTOVA – Nel terzo trimestre dell’anno, secondo i dati Istat, prosegue la frenata degli scambi commerciali internazionali già emersa nel periodo precedente. E secondo i dati divulgati dalla Camera di Commercio anche Mantova risente di questo fenomeno, dati che indicano  un calo delle esportazioni pari al -1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2018, per un ammontare di 4.966  milioni di euro. Lombardia e Italia si collocano invece in territorio positivo con una variazione rispettivamente del +0,4% e del +2,5%. Nel confronto con le province lombarde, Mantova non è l’unica a manifestare una performance negativa. Risultati di segno meno si evidenziano infatti anche per Varese, Como, Brescia, Lecco e Monza Brianza. Calo anche delle  importazioni che nel territorio virgiliano ammontano a 3.902 milioni di euro con una variazione del -3,8%; il saldo commerciale si conferma positivo, con un valore di quasi 1.064 milioni.
“La frenata del commercio internazionale sta mostrando i suoi effetti anche sul territorio mantovano causando un rallentamento degli scambi commerciali – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Carlo Zanetti -. Come già ricordato in precedenza non va dimenticato che tali dati si confrontano con il 2018, annualità dove si è raggiunto il punto più alto per l’export provinciale negli ultimi dieci anni. Questo elemento se da una parte aiuta a ridimensionare il dato in calo, dall’altro deve comunque far mantenere un livello di attenzione alto per le imprese del nostro territorio in quanto sono molti i rischi legati anche alla situazione geopolitica e dei mercati finanziari. Le minacce della guerra dei dazi, il rallentamento di importanti mercati, da sempre partner commerciali della Lombardia e del nostro territorio non possono che portare ulteriore incertezza sugli ultimi mesi dell’anno. In un contesto come quello che stiamo vivendo, nonostante il rallentamento del commercio internazionale, è importante continuare a spingere per un’apertura verso i mercati esteri da parte delle aziende italiane e mantovane. Va comunque prestata anche molta attenzione al mercato interno, per spingere nuovi investimenti da parte delle imprese e consumi da parte delle famiglie così da equilibrare il rallentamento sul fronte estero”. Alessandro Dotti, direttore del Consorzio Mantova Export, aggiunge che ” nel 2020 le imprese dovrebbero mostrare particolare attenzione alle opportunità commerciali offerte dai Paesi del sud est asiatico, questo anche alla luce del recente accordo preferenziale entrato in vigore fra Unione Europea e Singapore; primo di una serie di trattati commerciali che dovrebbero venire firmati anche con altri importanti Paesi dell’area, Vietnam e Malesia in primis”.

ANALISI DEI DATI
L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia virgiliana per paesi di sbocco evidenzia infatti un calo verso i principali partners commerciali europei quali la Francia (-0,9%), la Spagna (-5,5%), il Regno Unito (-5,9%), l’Austria (-4,3%), la Romania (-11,5%), la Svizzera (-5,6%), i Paesi Bassi (-0,1%), l’Ungheria (-19,4%), la Polonia (-0,4%), la Danimarca (-4,3%) e la Slovenia (-12,4%). Segnali di rallentamento emergono poi per Stati Uniti (-9,3%), Turchia (-9%), Cina (-18,7%), Giappone (-7,9%), Israele (-18,3%), Tunisia (-13,1%) e Hong Kong (-12,8%). Segnali di ripresa riguardano invece Germania (+0,4%), Belgio (+9,2%), Repubblica Ceca (+0,8%) e Grecia (+2,8%); in ripresa anche le esportazioni verso Russia, Arabia Saudita e Corea del Sud.Qualche calo anche per quanto riguarda le importazioni a Russia, Egitto, Giappone, Stati Uniti, Iran, Arabia Saudita e Iraq; contrazioni anche per quanto riguarda Germania (-9,8%), Cina (-4,6%), Regno Unito (-18,1%), Austria (-18,6%), Romania (-8,4%), India (-9%) e Serbia (-12,6%). Al contrario si evidenzia una ripresa da Francia (+1,9%), Spagna (+17,6%), Paesi Bassi (+0,3%), Ungheria (+7,2%) e Belgio (+6,4%). Da segnalare, infine, un forte aumento delle importazioni dalla Turchia e dall’Ucraina. Da segnalare che nel territorio virgiliano le importazioni ammontano a 3.902 MLN di euro con una variazione del -3,8%; il saldo commerciale si conferma positivo, con un valore di quasi 1.064 milioni di euro.