E mentre in Regione Lombardia si fa il punto sulle linee ferroviare. Pomeriggio nero per la Mantova- Cremona- Milano. Dalle 15 di oggi, a causa di un investimento tra Lodi e Tavazzano sono stati cancellati i convogli 2657 (delle 16.15 da Milano) e il 2662 (delle 18.41 da Mantova); il 2659 (delle 17.15 da Milano) parte da Codogno, per cui il primo treno utile da Milano a Mantova è il 2661 delle 18.15.
“La nostra situazione è tutt’altro che migliorata – dice Andrea Bertolini, dirigente UTP bacino sud Lombardia – ormai il ritardi di 10-15 minuti sono diventati cronici, i treni sono sempre più sporchi e spesso con i servizi non agibili”.
Sulla questione dei nuovi treni? “A quanto mi risulta sono per Lenord e non per Trenord – dice Bertolini – se parliamo poi dei tratti con autobus sostitutivi, credo che non verranno mai sostituiti con i treni, ma resteranno bus, diventaranno cronici anche loro come i ritardi”.
Sulla questione interviene anche Andrea Fiasconaro, consigliere regionale M5S
“Abbiamo assistito a un imbarazzante scaricabarile della Lega e Trenord su RFI e Trenitalia. Non esiste una analisi sul servizio sostitutivo fornito dagli autobus per far fronte all’emergenza del 2018. Sulla linea Mantova/Milano l’aumento della puntualità è di appena il 3% a dimostrazione del fatto che oltre alle sostituzione di alcuni treni con bus bisogna intervenire sulla qualità del servizio ordinario che Trenord eroga. E la qualità rimane insufficiente.
L’unica notizia rilevante emersa è l’arrivo di ulteriori 23 treni di cui dieci nuovi, in supporto ed aiuto alla flotta di Trenord, grazie alla fornitura promossa dall’ex ministro Toninelli per garantire un minimo di sollievo al trasporto pubblico lombardo. RFI sta, inoltre, portando avanti l’iter per la progettazione del raddoppio della linea mantovana, ma nell’immediato abbiamo bisogno che Trenord garantisca un servizio decente”.
Soppressioni ridotte del 75% (da 120 a 40 al giorno, di cui solo l’1,4% direttamente riconducibile a Trenord) e puntualita’ che passa dal 75% dell’autunno scorso
all’attuale 82%: questi i dati emersi questa mattina durante la Commissione ‘Territorio e Infrastrutture’ cui ha partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e Mobilita’ sostenibile, Claudia Maria terzi, insieme all’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, dati che non rispecchiano la tratta mantovana.
Le linee con maggiori miglioramenti
La Saronno-Seregno-Albairate: la puntualita’ e’ cresciuta di 13 punti percentuali,
raggiungendo l’87%.
La Milano-Bergamo via Treviglio e la Brescia-Cremona che hanno guadagnato 11 punti, raggiungendo rispettivamente l’83% e l’87%.
Un +10% l’ha fatto registrare anche il collegamento transfrontaliero Varese-Mendrisio-Como he raggiunge il 94%.
“Abbiamo deciso con Trenord di far partire tavoli ad hoc sulle linee – ha aggiunto l’assessore Terzi che invece hanno fatto registrare peggioramenti. Quest’anno svolgeremo tempestivamente i tavoli di quadrante a qui faranno seguito incontri ad hoc con i comitati dei pendolari delle linee piu’ in sofferenza”.
“E’ chiaro pero’ – ha proseguito Terzi – che non si puo’ prescindere dagli interventi che Rfi deve mettere in atto sulla rete. Buona parte dei disagi dipendono appunto dalle condizioni dell’infrastruttura. La Lombardia sconta anni di mancati investimenti da parte dello Stato centrale. Il Governo si dia una mossa, i pendolari non possono piu’ aspettare. Serve un’infrastruttura ferroviaria finalmente all’altezza della Lombardia, sia in termini di potenziamento che di manutenzione”.
L’assessore Terzi ha anche confermato che i primi nuovi treni, acquistati dalla Regione con un investimento di 1,6 miliardi di euro, sono pronti. In totale saranno 176 per Trenord.