Linea Milano-Mantova, l’assessore Terzi: “Disagi come quelli di lunedì non devono più capitare”

MILANO –  “I disagi causati dal maltempo non possono certo essere previsti, ma otto ore di attesa per turisti e pendolari sono ragionevolmente troppe. Mi metto nei loro panni e sono molto contrariata: per questo convocherò con urgenza un incontro con Trenord e Rfi per chiarire quanto accaduto e per discutere sull’andamento del servizio della linea Milano-Mantova“.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, in merito ai disagi subìti dagli utenti della linea Milano-Mantova nella giornata di lunedì.

IL RUOLO DI REGIONE LOMBARDIA – “Basta però – prosegue l’assessore – con le strumentalizzazioni politiche. Chi punta il dito solo ed esclusivamente contro la Regione forse non ricorda che nella gestione del servizio ferroviario regionale ci sono diversi attori: il ruolo di Regione è quello di programmare il servizio, ma la sua gestione è in capo a Trenord, che ricordo è una società posseduta per il 50% da Trenitalia, mentre la rete infrastrutturale è in capo a Rfi”.

LA TASK FORCE CON GLI ATTORI DEL SERVIZIO – “In questo caso però – spiega ancora Terzi – non si tratta di dare colpe all’una o all’altra società: ci sono inefficienze che riguardano entrambe le società, su cui da tempo ho posto attenzione come assessore. Ad esempio, abbiamo istituito una task force e calendarizzato incontri periodici con i diversi attori del servizio ferroviario. E continuiamo a lavorare per ottimizzare la gestione delle ferrovie regionali”.

IL CONFRONTO CON TRENORD E RFI – “Anche per quanto riguarda le infrastrutture, a Rfi ho giusto chiesto nei giorni scorsi maggiore comunicazione per quanto riguarda gli interventi sulle linee. Dal canto suo, anche Trenord deve essere pronta a gestire le situazioni di emergenza in modo da creare meno disagi possibili all’utenza. Quanto successo lunedì sulla linea Milano-Mantova non deve più ripetersi e mi sono subito confrontata con l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, manifestandogli il mio disappunto per l’accaduto”.