L’Italia torna in gialla ma è già allarme assembramenti

Quasi tutta l’Italia da domani tornerà in zona gialla, ma in molte città non si è aspettato nemmeno questo passaggio perchè la gente tornasse nelle strade e nelle piazze formando pericolosi assembramenti, spesso con molta gente senza mascherina.
Lo riferisce l’Ansa ma la denuncia arriva anche dai principali telegiornali nazionali odierno che hanno proposto nei loro servizi le immagini della folla riversatasi nelle strade a Milano come a Roma, a Bologna o a Napoli dove il lungomare già ieri era pieno di gente. E così fin da questa mattina sono rimbalzati gli appelli a rispettare le regole: “Ritorno in area gialla “non significa normalità”. E’ necessario “evitare assembramenti” poiché c’è il rischio “assolutamente reale che la curva schizzi rapidamente verso numeri difficilmente gestibili”. Lo dice il coordinatore del Cts Agostino Miozzo sottolineando che è fondamentale ricordare cosa è successo la scorsa estate quando “molti si sono proiettati al ritorno alla normalità senza comprendere che il virus era, come oggi, attorno a noi”.
Anche il ministro Roberto Speranza avverte:
“Zona gialla non significa scampato pericolo. Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane”.