Lo sport femminile mantovano si mette in mostra per dire no alla violenza di genere

MANTOVA – “50 atlete mantovane, Ieri oggi e domani”. E’ il titolo scelto per la mostra inaugurata oggi pomeriggio in Santa Maria della Vittoria. Una carrellata di fotografie che raccontano le imprese dello sport femminile virgiliano. Immagini che immortalano i successi, lasciando immaginare i sacrifici e la caparbietà di queste grandi sportive nel raggiungere i propri obiettivi in diverse discipline: dall’atletica al nuoto, passando per la pallavolo, tennis tavolo, rugby, canoa. “Si inaugura una mostra tutta al femminile – ha spiegato l’assessora alle pari opportunità del Comune di Mantova Chiara Sortino -. Un modo originale per trattare la parità di genere. E’ una mostra che vuole valorizzare la figura femminile e stimolare delle riflessioni sulla parità di genere, rispetto della donna, del sacrificio”.

A promuovere la mostra, grazie al patrocinio del Comune di Mantova,  il Coni mantovano, rappresentato da Tiziana Pickler, che ha accolto anche il presidente del Coni regionale, Marco Riva: “Bellissimo vedere così tanta partecipazione a questa mostra. Tante atlete ex atlete. Lo sport abbinato alla cultura può lanciare dei messaggi importanti. E’ un aspetto questo a cui teniamo tantissimo e Mantova sa rispondere sempre presente quando si trattano temi importanti come la lotta contro la violenza sulle donne”.

Oggi erano presenti quasi tutte, giovani e meno giovani, ma sempre con il sorriso stampato in volto e tanta passione. Qualità che appartiene a Grazia Attene, una delle prime grandi atlete mantovane, con successi importanti a livello nazionale diventata poi insegnante e allenatrice: “La passione è tutto nello sport e soprattutto nell’atletica leggera, una disciplina molto impegnativa. Qui è il ragazzo o la ragazza che si misura con sè stesso. Se non ci credi, smetti. Per arrivare in alto – prosegue – ci vuole costanza -. Al mondo dello sport le donne hanno dato tanto, in ogni disciplina”. Da una decana dell’atletica a una giovane promessa, Giulia Guarriello: “Vedersi in mostra è sicuramente un bell’effetto. Un’ottima idea per dare risalto alla realtà sportiva mantovana femminile. La nostra è una piccola provincia, ma qui sono nati e cresciuti grandi talenti. Anche sul fronte maschile ovviamente”. “Lo sport aiuta -prosegue – e può fare molto per lanciare dei messaggi sociali importanti. Spero che in tanti vengano a vedere la mostra perchè merita davvero”.Dall’ateltica al ping pong con Laura Negrisoli. Per lei 30 scudetti Assoluti, 15 scudetti giovanili due Olimpiadi Atlanta 1996 e Atene 2006. “Un’iniziativa importante – ha commentato la campionessa mantovana – per promuovere la parità di genere ed eliminare la violenza contro le donne. Un’ottima opportunità per noi azzurre mantovane, dare esempi importanti attraverso i nostri successi e le nostre carriere”. Tanti sacrifici per arrivare a conquistare risultati importanti. La giacchetta dei Giochi del Medeittaraneo di Pescara indossata proprio questa sera è sicuramente un ottimo esempio: “Vincemmo l’oro e rimetterla è sempre una grande emozione rimetterla”. Senza dimenticare le due Olimpiadi dove ha vissuto grandi emozioni: “Sono emozioni che non si descrivono. Si vivono. Ogni parola limiterebbe quello che davvero rappresenta quella manifestazione per una sportiva” conclude Negrisoli.

La mostra rimarrà aperta fino al 3 dicembre.