Lombardia e altre 11 province “chiuse”. Nella bozza del decreto si entra e si esce solo per “gravi motivi”

decreto 8 marzo

MANTOVA – Entrare in Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria sarà consentito solo per motivi «gravi e indifferibili» E’ quanto prevede il il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri «per fermare il contagio da Coronavirus» del 7 marzo che sarà emanato a breve. . Il Dpcm – secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore – non è stato però pubblicato nella Gazzetta ufficiale, quindi non decorre dall’8 marzo.

Secondo la bozza diffusa sinora il decreto, su indicazione del Comitato scientifico, introduce forti limitazioni e  obblighi anche nel resto del Paese come il divieto di apertura per pub e discoteche e lo stop a tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.

Nel Dpcm, secondo la bozza diffusa per prima dall’Agenzia Reuters, viene raccomandato agli abitanti di non entrare o uscire dalla Regione Lombardia e dalle altre province indicate. Viene raccomandato di restare a casa e non uscire se non per emergenze o per essenziali necessità lavorative. Le scuole resteranno chiuse almeno fino al 3 aprile.