Lotta al degrado, nel mirino della Questura gli stranieri con precedenti: 5 espulsi, due al CPR, un rimpatrio

MANTOVA – Anche durante la scorsa settimana, il personale della Questura di Mantova, ed in particolare gli operatori della Squadra Volante e dell’Ufficio Immigrazione, ha profuso il massimo impegno nel contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e dell’illecita permanenza sul territorio nazionale, soprattutto nei confronti di cittadini stranieri dediti ad attività delittuose.
L’attività si è svolta tanto sul versante operativo, con gli equipaggi della Squadra Volante impegnati in un mirato e capillare controllo del territorio, quanto sul piano giuridico-amministrativo, attraverso l’attività del personale dell’Ufficio Immigrazione, incaricato di svolgere la successiva, necessaria ed indispensabile, attività di verifica della posizione degli stranieri controllati su strada al fine dell’individuazione ed adozione dei diversi provvedimenti amministrativi conseguenti e previsti dalle normative vigenti.
Particolare attenzione è stata rivolta a quelle aree urbane, del centro come della periferia, oltre che dei Comuni vicini, ritenute, anche a seguito di segnalazione dei residenti, più esposte a fenomeni di degrado ovvero più frequentemente teatro di condotte costituenti reato ovvero contrastanti con le regole di civile convivenza.
Di seguito i concreti risultati conseguiti:
Cinque cittadini extracomunitari sono stati muniti di Decreto di Espulsione del Prefetto con contestuale Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale;
Due soggetti, un cittadino rumeno ed uno extracomunitario, entrambi con numerosi e rilevanti precedenti penali e di polizia, sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per il loro successivo rimpatrio nel paese di origine. In particolare, il secondo, nella giornata di ieri, è stato rintracciato dalla Volante nel centro cittadino. L’uomo, sprovvisto di documenti, dopo essere stato accompagnato in Questura è risultato essere cittadino tunisino con numerosi e gravi precedenti, solo recentemente compiutamente identificato dalle Autorità del suo Paese. Al termine delle attività è stato accompagnato presso un C.P.R. nazionale;
Un cittadino straniero è stato scortato dal personale della Polizia di Stato fino alla frontiera aerea ed imbarcato su un volo che lo ha riportato nel paese di provenienza.
Nei confronti di altri cittadini stranieri risultati irregolarmente presenti, da lungo tempo, sul territorio provinciale, sono stati adottati ulteriori provvedimenti amministrativi tra i quali quello della partenza volontaria che prevede l’ordine di lasciare l’Italia entro una determinata data trattenendo, fino al momento della partenza, il documento per l’espatrio e imponendo l’obbligo di presentazione giornaliera in Questura fino all’effettivo abbandono del territorio nazionale.

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