Dopo tre settimane di crescita l’indice Rt è tornato a calare: secondo quanto emerge dalla cabina di regia tra Ministero della salute e Regioni, per la valutazione dei dati elaborati nel monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, l’indice Rt a livello nazionale è sceso dallo 0,89 registrato la scorsa settimana a 0,86.
La lieve flessione dell’indice di trasmissibilità è accompagnata dal calo piuttosto netto dell’incidenza settimanale a livello nazionale che passa dai 123 casi ogni 100mila abitanti della scorsa settimana ai 96 dell’ultima.
La prossima settimana tutta l’Italia dovrebbe essere in zona gialla ad eccezione della Val D’Aosta che rimane in bilico tra gialla e arancione
L’indice Rt medio è inferiore a uno in 17 regioni e nelle due province autonome, ma in ogni caso il livello inferiore della fascia in cui viene considerato l’indice di trasmissibilità è dappertutto inferiore a 1
Abruzzo 0,95 (0,88 – 1,03)
Basilicata 0,97 (0,82-1,15)
Calabria 0,94 (0,86 – 1,03)
Campania 0,82 (0,8 – 0,84)
Emilia Romagna 0,93 (0,89 – 0,96)
Friuli Venezia Giulia 0,72 (0,67 – 0,77)
Lazio 0,88 (0,85 – 0,91)
Liguria 0,85 (0,8 – 0,9)
Lombardia 0,86 (0,84 – 0,88)
Marche 0,95 (0,85 – 1,05)
Molise 1,08 (0,68 – 1,56)
Piemonte 0,93 (0,89 – 0,96)
Provincia autonoma di Bolzano 0,8 (0,7 – 0,9)
Provincia autonoma di Trento 0,92 (0,82 – 1,04)
Puglia 0,92 (0,88 – 0,95)
Sardegna 0,7 (0,65 – 0,75)
Sicilia 0,83 (0,8 – 0,86)
Toscana 0,89 (0,86 – 0,92)
Umbria 1,03 (0,94 – 1,12)
Valle d’Aosta 0,98 (0,87 – 1,1)
Veneto 0,88 (0,85 – 0,92)
Intanto ci sono tre regioni con incidenza settimanale dei contagi sotto quota 50 ogni 100mila abitanti, quindi candidabili per la zona bianca: si tratta di Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.