L’Urologia del Poma partecipa alla ricerca internazionale sul tumore renale

Ripristinare a Mantova il reparto di geriatria. Lo chiedono quattro consiglieri comunali di maggioranza

MANTOVA  – La struttura di Urologia di ASST partecipa al più grande studio multicentrico sul tumore renale, ‘i-Record, che coinvolge centri provenienti da tutta Europa, Nord America e Asia. Tutte queste realtà, compreso il Poma, ricevono una certificazione specifica come centri di ricerca per aderire all’attività. È uno studio prospettico osservazionale su tutti i casi di tumore renale a qualsiasi stadio e sottoposto a qualsiasi tipo di trattamento: dalla chirurgia all’osservazione e alla chemioterapia. Sono previsti più di 10.000 pazienti arruolati. Si otterrà una mappatura sull’epidemiologia e sul trattamento del tumore renale a livello globale, che permetterà di eseguire diversi tipi di studi scientifici. Il direttore facente funzione dell’Urologia Paolo Parma è fra i fondatori del gruppo Agile (Associazione degli  urologi laparoscopisti e robotici italiani), da cui è partito il progetto in collaborazione con la SIU, Società italiana di Urologia. L’Urologia di Mantova tratta più di 80 casi all’anno di tumore renale: ha grande esperienza in tema di trattamento chirurgico mini invasivo dei tumori renali. Sta approntando un nuovo percorso di diagnosi e cura in cui sono coinvolti attivamente i radiologi interventisti (per esecuzione di biopsie renali e trattamenti di termoablazione), gli oncologi medici per la terapia sistemica, gli anatomi patologi (per la diagnosi), i radioterapisti e medici nucleari.

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