Made in Italy, Coldiretti: “ora etichetta d’origine su tutti gli alimenti”

MANTOVA – Alla vigilia della Giornata nazionale del Made in Italy, che si celebra il 15 aprile, Coldiretti lancia un nuovo appello per l’introduzione dell’obbligo di etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari commercializzati in Europa. Un’iniziativa che punta a contrastare frodi alimentari e pratiche ingannevoli, come la vendita di cibi importati – in particolare dalla Cina – camuffati da italiani.

Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, nel 2023 le importazioni dalla Cina hanno raggiunto un valore complessivo di 871 milioni di euro. Tra i prodotti più acquistati figurano concentrati di pomodoro, ortaggi semilavorati, pesce e preparazioni a base di frutta. Ingredienti che, una volta trasformati in Italia, finiscono spesso per essere venduti come Made in Italy grazie alle attuali normative doganali che permettono l’“italianizzazione” anche a fronte di semplici lavorazioni finali.

“È fondamentale garantire la massima trasparenza ai consumatori e tutelare il lavoro degli agricoltori italiani,” commenta Coldiretti, che plaude all’azione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) per il monitoraggio delle importazioni. “Ma servono strumenti normativi più incisivi, a partire dall’obbligo generalizzato di indicazione dell’origine in etichetta.”

L’associazione segnala anche i potenziali rischi sanitari associati a questi prodotti: nel solo 2024 si contano già 52 allarmi alimentari legati a importazioni cinesi, molti dei quali classificati come gravi dal sistema di allerta europeo Rasff. Tra i casi segnalati figurano la presenza di aflatossine nelle noccioline, norovirus in alghe congelate e salmonella nel peperoncino.

Per porre fine a questo fenomeno, Coldiretti ha promosso una proposta di legge di iniziativa popolare a livello europeo, con l’obiettivo di raccogliere un milione di firme e introdurre l’obbligo di indicare l’origine degli ingredienti su tutti i prodotti alimentari venduti nell’Unione. La proposta è sottoscrivibile nei mercati di Campagna Amica, nelle sedi territoriali dell’associazione e online sul sito ufficiale della Commissione Europea