Mafia a Mantova, Dalla Chiesa “insediata perchè non ha trovato resistenza”. Mariconda “oggi attenzione e contrasto forti”

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – La provincia mantovana da anni è diventata terreno di mafie, lo hanno ribadito più volte magistrati e commissione antimafia, e del resto le inchieste più recenti conclusesi con importanti condanne, i reati spia come estorsioni o incendi intimidatori sono la conferma di una presenza ormai consolidata della criminalità organizzata.
Come mai un territorio come quello virgiliano che di suo sembrava dover avere gli anticorpi contro il fenomeno mafioso è stato invece ad esso così permeabile, come accaduto del resto alla vicina Emilia? Risposte sono arrivate ieri sera a Gazoldo, a latere della presentazione del libro “Rosario Livatino, il giudice giusto”, scritto dal giornalista Toni Mira, in occasione della Rassegna Raccontiamoci le mafie.
A darle Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata a Milano e presidente onorario di Libera, e Marco Mariconda, primo dirigente della Polizia di Stato oggi in servizio alla Questura di Mantova, invitato tra i relatori in quanto fu lui nel ’93, da giovane capo della Squadra Mobile di Agrigento, a catturare i killer di Livatino.

Vedi l’approfondimento nel video servizio con le interviste a Nando Dalla Chiesa, Marco Mariconda e Toni Mira 

 

 

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