MANTOVA – Grande festa oggi al Parco Te per i 60 anni dell’associazione Sos Villaggi dei Bambini: una grande pagina bianca è stata scritta e dipinta da tanti bambini ed adulti.
Presentati dalla giornalista Barbara Dentis, sono intervenuti il vice presidente dell’associazione nazionale Luca Iotti, il presidente della associazione locale Dante Ghisi, il sindaco Mattia Palazzi, le assessore comunali Serena Pedrazzoli e Chiara Sortino, la scrittrice mantovana Emily Pigozzi e l’artista Ivan Tresoldi, in arte ivan. L’evento era sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, della Provincia e Comune di Mantova e della Regione Lombardia.
Evidenziato l’importante lavoro che sta facendo Sos Villaggi dei Bambini che si basa sul volontariato e sulla solidarietà delle persone che si impegnano per aiutare i bambini in difficoltà: a Mantova sono 42 gli utenti che sono assistiti dall’associazione.
Il Villaggio Sos locale ha aperto le sue porte ai bambini del territorio nel 1995 dopo aver ricevuto la benedizione della prima pietra da parte di Papa Giovanni Paolo II nel 1991. Negli anni sono stati seguiti oltre 700 tra bambini, ragazze e le loro famiglie, che hanno trovato nel Villaggio un ambiente sicuro in cui poter crescere, vivere le proprie speranze e paure, cercare di ricostruire, dove possibile, un rapporto con la propria famiglia.
“Il Villaggio Sos di Mantova è una realtà educativa dinamica e polifunzionale – ha osservato Ghisi – che mira all’armonico sviluppo dei minorenni, promuovendo, al proprio interno e sul territorio, una cultura di recupero dei valori. Aiutiamo i bambini e gli adolescenti, nel rispetto della loro cultura e religione, a costruire il loro futuro riconoscendo ed esprimendo le proprie abilità, interessi e talenti. Assicuriamo una buona educazione e formazione per accompagnare i bambini a essere adulti responsabili. Questo evento è l’occasione per farci conoscere dalle famiglie del nostro territorio”.
“Dobbiamo costruire la fiducia, aiutare i bambini ad acquisire l’autonomia, essere liberi e rispettare le regole . – Ha aggiunto il sindaco Palazzi -. Insieme siamo capaci di fare belle esperienze per vivere bene”.
L’artista Ivan, considerato il padre della poesia di strada, che ha utilizzato la tecnica che coniuga arte di strada e poesia, si è avvalso della collaborazione di Sikkens e Gruppo Tea 25 per realizzare “La Grande Pagina Bianca”. I piccoli artisti, attrezzati di pennelli e vernici, sono stati coinvolti sul grande telo bianco di centinaia di metri quadrati per la realizzazione di una testimonianza artistica disegnando un fiore, una poesia, una casa, un cuore, a favore dell’infanzia e, in particolar modo, dell’infanzia più vulnerabile. Insieme per condividere e realizzare un’opera d’arte di profondo valore simbolico: un segno permanente che ricordi ogni giorno l’importanza della tutela dell’infanzia, il suo significato e i suoi diritti.