MANTOVA – Questi i commenti all’intervento odierno del presidente del consiglio Giuseppe Conte, a margine dell’incontro con parti sociali e industriali. Il premier ha garantito il rispetto della sicurezza sul luogo di lavoro, in ottemperanza all’ultimo decreto.
PERBONI (CISL ASSE DEL PO): “STOP LADDOVE MANCHI LA SICUREZZA. PROSEGUE IL CONFRONTO COL GOVERNATORE FONTANA”
“Il premier Conte ha riconosciuto la giusta attenzione ed importanza di parti sociali e soprattutto lavoratori – dice il segretario della Cisl Asse del Po Dino Perboni -, quelli delle fabbriche, in questi giorni al lavoro e quelli in prima linea contro il coronavirus, come infermieri, medici, forze dell’ordine, vigili del fuoco. Si è messo un punto importante, ossia: se le aziende non sono in grado di garantire la sicurezza (con presidi sanitari, distanze di sicurezza e tutte le prescrizioni del decreto), dovranno sospendere la produzione finché non sarà possibile rispettare le norme in vigore. Questo sul piano delle intenzioni è positivo, ora però bisogna passare ai fatti“. “Stiamo preparando un documento regionale e uno nazionale – spiega Perboni – perché la Lombardia è la zona più colpita. Prosegue anche il tavolo regionale con le istituzioni vedremo nei prossimi giorni se ci sarà accordo. Da vedere anche con quali strumenti dovremo affrontare questo momento di crisi: ammortizzatori sociali, ferie, facilitazioni per lo smart working. Inoltre – conclude – invitiamo i lavoratori a segnalare a noi e alle autorità competenti se ci sono delle situazioni di mancato rispetto delle norme sul luogo di lavoro”.
SOFFIATI (CGIL MANTOVA): “MOBILITAZIONE EFFICACE NELLE FABBRICHE, ASPETTIAMO GLI ESITI DEI CONFRONTI A LIVELLO REGIONALE”
Così il segretario generale della Cgil di Mantova Daniele Soffiati: “È stata un’altra giornata di mobilitazioni a difesa della salute sui posti di lavoro di tutta Italia. A Mantova, orgogliosamente uno dei pezzi di avanguardia di lotta a difesa della sicurezza sui luoghi di lavoro, molte iniziative di sciopero – partendo da quello provinciale dei lavoratori chimici, tessili, della gommaplastica – hanno avuto un grande successo. Scioperi molto riusciti sono stati fatti in due delle aziende più importati del territorio come Novellini e Belleli. In molte aziende metalmeccaniche, cartotecniche, dell’industria alimentare siamo intervenuti per garantire la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori: registriamo chiusure anche per lunghi periodi, allargamento dello smart working, cali importanti delle produzioni tesi a garantire il più possibile la salute dei lavoratori. Molte aziende hanno chiuso come conseguenza dell’attenzione e della mobilitazione che abbiamo portato sul tema”.
“Ora siamo in attesa di capire – prosegue Soffiati nel suo messaggio – gli esiti degli incontri di oggi tra Cgil Cisl e Uil Lombardia, al lavoro al tavolo regionale col Presidente Fontana, e di stamattina col Presidente del Consiglio Conte, che si è confrontato in videoconferenza con le organizzazioni sindacali. Vedremo cosa cambierà nelle prossime ore per capire quali iniziative mettere subito in campo, da lunedì, con l’obiettivo della tutela della salute dei lavoratori, della salute di tutti noi”.