MANTOVA – Ha lottato per un mese contro il Covid ma la scorsa notte ha dovuto arrendersi. Se ne è andato così Giorgio Maglia, uno dei protagonisti della scena politica mantovana degli ultimi quarant’anni.
Era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Pieve di Coriano, era riuscito addirittura a negativizzarsi ma purtroppo sono sopraggiunte complicazioni polmonari che non gli hanno lasciato scampo.
Giorgio Maglia era nato a Mantova il 21 aprile 1945. La passione politica ha caratterizzato tutta la sua vita. Diplomatosi maestro elementare, dopo qualche tempo aveva vinto la cattedra a Luino in provincia di Varese e qui era stato eletto sindaco.
E col ritorno a Mantova il suo impegno politico continuò a crescere all’interno del Pci prima, poi Pds di cui diviene segretario cittadino. Rimane protagonista negli anni di trasformazione del partito con i Ds, l’Ulivo, quindi il Pd e da ultimo si iscrive a Italia Viva.
Fu espressione della corrente riformista del partito mantovano fin dagli anni ’80. Nel 1985 diventa assessore al traffico nella giunta Bertazzoni, quindi torna assessore con delega al decentramento nel secondo mandato di Burchiellaro nei primi anni 2000.
Proprio nel 2000 viene eletto consigliere comunale tra le file dei Ds. Nel 2005 torna di nuovo in Consiglio Comunale sui banchi dell’Ulivo e segue la trasformazione del partito nel Pd dove rimane fino alla nascita di Italia Viva.
Maglia lascia la moglie Tiziana, pensionata, e la figlia Gaia che lavora ad Aster.
Grande commozione si è diffusa subito in mattinata alla notizia della morte di Giorgio Maglia, nel mondo politico mantovano e non solo.
Tra gli amici di una vita, dentro e fuori dal partito, l’ex assessore Luciano Battù che commosso ricorda le tante battaglie politiche condivise ma anche i tanti momenti felici passati insieme. E anche quelle ultime telefonate, proprio qualche giorno prima del ricovero, quando Giorgio aveva iniziato a non sentirsi bene.
Molto scossa anche Assunta Putignano, pure lei assessore a fianco di Maglia a inizio anni 2000 e poi sua grande amica che dichiara: “oggi Giorgio ci ha lasciati, quanti ricordi e quanto anni passati insieme legati da impegno e passione politica. Un amico prezioso, un politico saggio e lungimirante. Abbiamo condiviso sogni grandi senza risparmiarci, perchè la politica è bella se è condivisione. Grazie Giorgio”.
Nel pomeriggio è arrivato anche il ricordo dei vertici mantovani di Italia Viva con il ministro Elena Bonetti, il deputato Matteo Colaninno, e i coordinatori provinciali Fabio Madella e Francesca Zaltieri: “La comunità di Italia Viva è profondamente scossa per la scomparsa di Giorgio Maglia, da sempre protagonista generoso e competente della politica della nostra città. Giorgio ha riconosciuto da subito nelle idee di Matteo Renzi e nel progetto di Italia Viva la sua stessa visione riformista e ha quindi contribuito a costruire dalle fondamenta il partito mantovano. Uomo coraggioso, appassionato, intelligente ha sempre sostenuto, accompagnato, e incentivato tutta la nostra comunità, a partire dai più giovani nei quali ha posto grande fiducia. Proseguiremo nel nostro impegno anche a nome suo, facendo tesoro del suo insegnamento. La nostra vicinanza va in particolare a Tiziana, Gaia e tutta la famiglia”.
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