MANTOVA – Incredulità e tanta commozione in città alla notizia della morte improvvisa a 62 anni di Roberto Bonichini, per tutti Robertino.
Era uno dei volti storici degli impiegati del Comune di Mantova: prima era stato in servizio presso la piscina Dugoni, poi il passaggio in via Roma all’ufficio Giunta e alla Presidenza del Consiglio, quindi ai Servizi sociali e da ultimo allo Sportello Unico presso la sede di Palazzo Soardi. La prossima estate sarebbe andato in pensione.
Ma Robertino era un personaggio anche al di fuori del luogo di lavoro. Conosceva praticamente tutti in città e per tutti aveva sempre una battuta pronta, qualche volta anche pungente, ma sempre nell’ambito dello scherzo e soprattutto del rispetto nei confronti di chiunque si trovasse di fronte. Lo si vedeva sfrecciare per le vie della città sulla sua bicicletta ma era facile anche vederlo fermo, ma sempre in sella alla sua fedelissima bici, intrattenere amici e conoscenti.
Fin da ragazzo era sempre stato una persona di compagnia e non aveva mai vissuto la sua situazione come un qualcosa di penalizzante. Amava moltissimo Mantova e in particolare i suoi laghi, era tra l’altro un canoista esperto.
Non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa i social hanno iniziato a riempirsi di messaggi di cordoglio e di vicinanza alla moglie e alla figlia.
