Mantova e Ferrara si incontrano a Gonzaga e discutono sulle sinergie di promozione del territorio

MANTOVA – Mantova e Ferrara si incontrano a Gonzaga. In Millenaria i primi cittadini della città dei Gonzaga e di quella degli Estensi hanno parlato di sinergie e sviluppo del territorio.
Ma cosa possono fare o insegnare una all’altra?
“Credo che abbiamo entrambi da imparare – commenta il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi – ma più di questo io direi che dobbiamo fare squadra, le città medie non sono contemplate nei piani del Governo e spesso devono lavorare il doppio delle grandi città. Abbiamo tante cose che ci accomunano, la cultura, l’arte, la storia e insieme con delle sinergie possiamo sicuramente promuovere al meglio i due territori”.
“C’è ancora la disputa tra il cappellaccio ferrarese e il tortello mantovano – scherza il sindaco di Ferrara Alan Fabbri – possiamo partire da questo no? Le nostre realtà hanno molto in comune, tutte due una storia importante, abbiamo collaborato spesso anche per le iniziative musicali e credo che in questi anni abbiamo fatto molto ottenendo buoni risultati, una sinergia tra le nostre realtà è sicuramente importante”.


Com’è nata l’idea di questo incontro? “Mantova e Ferrara sono sa sempre legate – spiega il presidente del Consorzio OltrePo Mantovano, Alberto Borsari – e l’oltrePo con Gonzaga è esattamente nel mezzo, per questo ci è sembrato importante organizzare questo appuntamento che porta avanti un accordo già firmato tra le due realtà. Mantova e Ferrara hanno fatto molte cose simili in questi anni, come puntare sul turismo lento, sulle ciclabili, sulla cultura, insieme si può promuovere ancora meglio l’intero territorio”.
E se le città sono già in qualche modo legate, ora si può lavorare a livello regionale “Mantova e Ferrara sono da sempre unite sulla via dei Gonzaga, tante le cose che le accomunano anche per le eccellenze enogastronomiche come Regione Lombardia stiamo lavorando per incrementare ancora di più in contatti con l’Emilia Romagna” – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi.