Mantova ha ricordato l’8 settembre in via Rubens dove nacque il Cln locale

MANTOVA – Ogni anno in occasione dell’8 settembre, anniversario della proclamazione  dell’armistizio di Badoglio pronunciato nel 1943, il Comune di Mantova e l’Anpi ricordano con una cerimonia i luoghi e gli avvenimenti legati alla Resistenza mantovana.
E così stamani si è svolta una rievocazione in città organizzata in via Rubens 13. Il ritrovo è avvenuto in luogo simbolo della Resistenza, ovvero davanti all’edificio che il 7 luglio 1944 ospitò la prima riunione del Comitato di Liberazione locale: era la casa di don Costante Berselli, che aveva aderito al gruppo partigiano socialista di Felice Barbano e che il mese successivo sarebbe stato arrestato dai tedeschi mentre dal campanile della chiesa di San Gervasio, a porta Mulina, stava trasmettendo con una radio clandestina informazioni al comando alleato. Venne deportato in campo di concentramento a Dachau. Alla prima riunione del Cln mantovano c’erano esponenti della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista Italiano, del Partito Socialista Italiano, del Partito Liberale e del Fronte della Gioventù, composto da giovani studenti universitari.
Alla cerimonia di stamani sono intervenuti il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, lo storico dell’Anpi Carlo Benfatti e Maria Zuccati, partigiana e testimone vivente di quei momenti: nonostante nel 1943 fosse solo una ragazzina di 14 annu, si adoperò per aiutare tanti soldati a lasciare le caserme della città.
Erano presenti, tra gli altri, il presidente provinciale dell’Anpi Luigi Benevelli, rappresentanti dell’Unci e dell’Associazione Carabinieri sezione di Mantova e altri aderenti all’associazione dei partigiani. “I partiti antifascisti – si legge nella targa esposta sull’edificio in via Rubens – posero le basi per un fronte comune con l’obiettivo di cacciare i nazisti invasori e sostituire il regime della Repubblica Sociale Italiana con un governo finalmente libero e democratico”. Con tale commemorazione si è arricchito il percorso itinerante della memoria che si svolge nei vari luoghi della città che sono stati teatro di episodi della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, una fase che ha messo fine alla dittatura ed ha aperto la strada alla Repubblica democratica.