Mantova Hub, rimodulato il progetto di San Nicolò con variante ebraica: lavori al via a gennaio

in foto Il progetto di Mantova Hub

MANTOVA – Rimodulato il progetto complessivo di Mantova Hub secondo la variante ebraica. La Giunta Palazzi ha approvato il progetto definitivo – esecutivo del lotto due, ovvero quello dell’area di San Nicolò interessato dalla variante ebraica che ha richiesto una serie di modifiche progettuali per adeguarsi ai precetti religiosi ebraici.

Dopo l’approvazione potrà essere affidata dal dirigente alla ditta l’avvio del cantiere per un importo lavori di 10 milioni 763 mila euro, per un quadro economico di 17 milioni.

Lo stato dell’arte del progetto Mantova Hub, che si compone di tre lotti, vede:

il lotto 1 “Piazza del Pensiero”, che prevede il recupero dell’immobile “ex Ceramica” con la realizzazione di una nuova scuola per 800 alunni, in fase avanzata di realizzazione, e il lotto 3 “Piazza del Paesaggio”, relativo alla realizzazione di nuovi campi da calcio e un intervento progressivo di forestazione urbana nel quartiere di Valletta Valsecchi, completata la prima parte e la seconda in fase di ultimazione.

Completata anche la realizzazione della piazza giardino che amplia la vecchia piazza Polveriera, al posto dello scheletro di cemento che opprimeva via Grayson. In fase avanzata anche la nuova palestra di via Grayson.

Nell’ambito del lotto 2, “Piazza della Terra”, relativo al recupero del complesso storico-monumentale denominato “Capannoni San Nicolò-Gradaro” si è resa necessaria una modifica progettuale che prevede il recupero degli edifici a un unico livello, con la rinuncia al secondo piano all’interno dei capannoni previsto dal progetto originario appaltato, determinando quindi una riduzione degli spazi destinati alle funzioni insediabili negli edifici del complesso di San Nicolò, una redistribuzione dell’Ecostello su due capannoni, a garanzia della sostenibilità economico-finanziaria, e infine la necessità di allocare alcune funzioni in ulteriori immobili fuori dal comparto da acquisire al patrimonio dell’Ente.

L’adeguamento al prezziario di Regione Lombardia ha portato ad un aumento tra il 30 e il 40% dei costi. Per affidare comunque i lavori e avviare il cantiere con l’inizio del 2023, si prevede in questa fase il recupero completo dei capannoni di Aspef la polveriera, tutte le aree esterne. I capannoni destinati ad ecostello e mercato coperto-spazio polivalente saranno recuperati con la sola esclusione delle finiture interne, che verranno progettate con il contributo dei soggetti che le gestiranno.