MANTOVA – Ha fatto tappa a Mantova, prima tra le città della Lombardia che verranno toccate dal progetto, “Una vita da social” la campagna itinerante di educazione alla legalità promossa e organizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
In piazza Sordello dopo essere stato quattro giorni a Sanremo e Asti, è arrivato il truck della Polizia di Stato con operatori specializzati della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica che hanno incontrato una settantina di studenti di diverse classi superiori cittadine.
“E’ importantissimo continuare a sensibilizzare i ragazzi sui pericoli legati ai social e ad internet – ha commentato il Questore di Mantova, Annarita Santantonio – perchè ormai sempre più ragazzini sempre più piccoli vanno sui social e navigano nel web, che è come guidare un’auto, per cui bisogna sensibilizzarli sui rischi che possono incontrare, come si fanno lezioni di “guida sicura”, allo stesso modo bisogna guidarli e insegnare loro come si gira, si naviga, si cammina nel web che purtroppo è un pericolo che si percepisce meno, ma è invece altissimo”.
L’evento ha visto la partecipazione oltre al Questore del Prefetto, Roberto Bolognesi e di tutti i rappresentanti delle autorità cittadine.
Il testimonial della mattinata è stato Tano Caridi, ex giocatore e “bandiera” del Mantova calcio.
“Sono molto contento di essere presente qui – ha detto Caridi – perchè internet e i social sono temi particolarmente importanti sui quale sensibilizzare i ragazzi. Sono orgoglioso che mi abbiano invitato a questa iniziativa e di far parte di questa squadra”.
preso d’assalto dagli appassionati di calcio, sia grandi che piccini, impossibile non fare con lui un riferimento al Mantova, come lo vede?
“Mantova lo vedo bene, ma io l’ho sempre detto, bisogna avere fiducia e i risultati arriveranno, ne sono convinto” – ha detto Caridi.
Qualche analogia con il suo Mantova della famosa “scalata”?
“Sono epoche diverse, è sempre difficile fare dei paragoni, credo che il calcio sia cambiato rispetto a tanti anni fa, ma vedo una squadra organizzata, un allenatore bravo e una società che sta cercando di dare tanto a questa città”.
Ora il truck della Polizia di Stato raggiungerà oltre 50 città italiane, tra queste, sono previste altre tre tappe in Lombardia: Brescia, Bergamo e Como nelle giornate del 5, 6 e 11 marzo.
L’INIZIATIVA
E’ la più importante campagna itinerante di educazione digitale, volta a sensibilizzare i ragazzi all’uso responsabile e consapevole di internet. Gli specialisti della Polizia di Stato, con la campagna educativa “Una vita da social”, hanno l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei più piccoli verso un uso consapevole dei social network. Rivolgendosi ai ragazzi, li avvisano sui rischi di carattere giuridico e sugli effetti che determinati modi di agire prevaricatori e detestabili possono avere sulla sfera delle altre persone.
I DATI
In questi anni, gli esperti della Polizia Postale hanno incontrato oltre 4 milioni di studenti, 269.280 genitori e 179.260 insegnanti, visitando un totale di 25.720 istituti scolastici. Sono state oltre 700 le città raggiunte sul territorio e le due pagine social, presenti su X e Facebook, contano 135.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
La pagina Facebook “Una Vita da Social”, come un diario di bordo virtuale, documenterà gli incontri nelle varie piazze nonché i contributi forniti dai ragazzi stessi per un uso più responsabile degli strumenti offerti del mondo digitale.